Lamezia: consiglio comunale approva piano finanziario su Tari 2015

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Lamezia Terme – Far luce sulla situazione finanziaria lasciata dalla precedente amministrazione. Su questo, e in particolare per discutere della riscossione della Tari 2015, che il neo consiglio comunale, ad un mese esatto dalla prima convocazione, si è riunito nella sala Napolitano. Dopo circa 6 ore di consiglio, le modalità di riscossione della Tari 2015 proposte dalla giunta Mascaro, sono state approvate dai consiglieri in aula con 17 favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti (Villella, Zaffina, Tropea, Piccioni). Il pagamento, per i cittadini, sarà del 90% entro fine anno 2015. 

La nuova tassa sui rifiuti, introdotta dalla legge di stabilità 2014, aveva creato non poche polemiche e botta e risposta tra i vari partiti politici. All’ordine del giorno infatti, anche la mozione presentata dal consigliere Gianturco (Sovranità) in merito ai modi e tempi di riscossione del tributo relativo all’anno 2014 e 2015. Seguiranno la proposta di deliberazione con oggetto “elezioni amministrative di domenica 31 maggio e 14 giugno, indirizzi per la nomina e la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni”.

Prima di passare ai punti all’ordine del giorno, ha preso la parola il consigliere Pasqualino Ruberto per chiedere di mettere in calce agli argomenti odierni la mancata nomina del consigliere Francesco Ruberto a vice provinciale. “E’ stata impedita dal presidente Enzo Bruno una continuità storica che avrebbe dovuto dare una rappresentanza importante della nostra città, come seconda area più importante dopo quella catanzarese". La proposta del consigliere Ruberto ha trovato d'accordo anche i consiglieri Caruso, De Biase e Chirumbolo, ma essendo assente il consigliere Sonni, la sua integrazione all'ordine del giorno è stata posticipata. 

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Si prosegue con il discutere i criteri sulla nomina e la designazione dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni. Vari gli interventi dei consiglieri dopo la lettura in aula, da parte del sindaco Mascaro, della delibera contenente i criteri per le nomine alle partecipate. Una delibera che non è stato ancora ben chiarito da chi è stata proposta ma che ha creato non poche polemiche in aula. I consiglieri chiedono che, rispetto al passato, venga fatta maggior chiarezza sui criteri che stabiliranno i soggetti a capo delle partecipate e sul loro futuro operato, in quanto avranno la responsabilità di ricoprire dei ruoli cardine all’interno della macchina pubblica. 

"Non mi piace privilegiare baronie da posizione - ha chiarito il sindaco Mascaro dopo gli interventi dei consiglieri - nominare nuovamente soggetti che hanno dato prova di cattiva gestione non è una cosa che condivido. Rispetterò la legge, questo sarà un indirizzo diverso rispetto al 2010 e non metterò recinti blindati. Chi sarà a capo delle partecipate dovrà rendere conto del suo operato non ogni 6 mesi ma ogni settimana".

La delibera sui criteri di nomina e designazione dei rappresentanti comunali presso gli enti, passa con 16 favorevoli e 8 astenuti su 24 presenti. Prima di procede con il punto 3 all’ordine del giorno sull’approvazione del piano di riscossione della Tari, si chiede una sospensione di 10 minuti votata all’unanimità.    

Si riprende la seduta con le proposte sulla Tari. L’assessore al bilancio Chiara Puteri prosegue nel leggerne il piano finanziario atto a coprire un servizio che ammonta a più di 9 milioni di euro e che propone una ripartizione del costo in due categorie di utenze, domestiche e non domestiche. In merito alle domestiche, la tariffa è composta da due quote, una fissa e l’altra variabile: la fissa è stata distribuita sulla base dei metri quadri, la variabile sull’incidenza dei rifiuti. “La tariffa 2015 è leggermente più bassa rispetto a quella 2014”, precisa l’assessore Puteri.

La consigliera Tropea propone un emendamento in particolare per l’esenzione del tributo alle categorie svantaggiate e a chi già attua la raccolta differenziata. Emendamento che viene bocciato dal dirigente tecnico Zucco e la proposta viene convertira in mozione. Si passa poi a quella presentata da Gianturco in consiglio, che ha raccolto a suo sostegno circa 300 firme in una manifestazione pubblica lo scorso 17 luglio. Una mozione che prevede che non si accavallino i pagamenti della Tari 2014-2015, la proposta del baratto amministrativo e l’applicazione di sconti ai cittadini ricadenti in quelle aree dove è attivo il servizio della raccolta differenziata. Anche la sua mozione viene bocciata dalla dirigenza tecnica. “State soffocando le famiglie lametine – asserisce il leader di Sovranità – e di questo dovete renderne conto alla città intera”. “Chiedo al dirigente e al sindaco – aggiunge  inoltre Gianturco – se il costo della Tari è equo rispetto a quanto la Multiservizi offre alla città”, mostrando in aula alcune foto su diversi cumuli di rifiuti presenti in città.

Dopo gli interventi dei consiglieri Gianturco e Ruberto in seguito alla bocciatura tecnica della mozione, è intervenuto il sindaco Mascaro per chiarire un punto che egli reputa essenziale: “la conoscenza delle norme regolamentari è fondamentale per trasmettere un messaggio corretto. La legge prevede che il costo della Tari deve essere coperto al 100% dai cittadini. Sono il primo a sostenere la proposta di esenzione della Tari sulle giovani coppie o sui disoccupati, ma dobbiamo avere insieme il coraggio di stabilire su quali categorie però riversarle. Il nostro compito è quello di diminuirne sensibilmente i costi ma occorre farlo in sinergia a partire delle norme di legge”. E sull’accavallarsi delle rate Tari fa un appunto alla precedente amministrazione: “non si poteva far pagare la Tari interamente nell’anno successivo, non l’ha fatto nessun comune d’Italia”.

Dopo la bocciatura del parere tecnico, i consiglieri procedono a votare l’emendamento presentato dal consigliere Mimmo Gianturco che non passa con 13 contrari. 

In conclusione, dopo il susseguirsi di ulteriori interventi, i consiglieri comunali procedono nel votare il piano finanziario proposto dalla giunta Mascaro sulla riscossione della Tari.  Con 17 favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti, la proposta di delibera sul piano finanziario viene approvata. Il 90% della Tari 2015  dovrà essere pagata dai cittadini entro fine anno in due rate settembre-ottobre col il 10% restante da versare a marzo, oppure vi sarà la possibilità di pagare l'intero importo della rata entro fine ottobre 2015.

                                            

A.R. 

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