Lamezia, De Biase lancia appello a Cotticelli e candidati a sindaco su ospedale

de-biase-1_c66ca_9d829.jpgLamezia Terme - “Nonostante l'Asp di Catanzaro abbia il più grande stabilimento ospedaliero a Lamezia Terme, le scelte di potenziamento del nosocomio lametino, necessarie ed ineludibili per bacino d’utenza e posizione baricentrica nella regione, sono secondarie rispetto ad altre realtà minori in materia di nuove tecnologie, dotazioni organiche e implementazione di servizi”. Lo afferma Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme. “L’ospedale Giovanni Paolo II – aggiunge - riceve solo chiusure di servizi e reparti, limitazioni, vuoti amministrativi. Si registra anche la presenza di locali inutilizzati in quanto l’Asp di Catanzaro preferisce pagare fitti esosi nel capoluogo di regione”.  

“La sanità lametina stenta ogni giorno. L’ultima penalizzazione – prosegue De Biase - si è avuta con la sospensione delle visite ambulatoriali cardiologiche a causa della carenza di personale (8 medici in servizio sui 12 previsti in organico). È inaccettabile penalizzare un reparto storico della sanità calabrese, le eccellenti professionalità e i cittadini, privati di un loro diritto. La cardiologia di Lamezia si è, infatti, caratterizzata per risultati di qualità. Solo una politica miope può penalizzare la buona sanità. Stessa sorte è toccata per le prenotazioni neuro pediatriche; anche questo reparto è stato smantellato con i disagi di piccoli pazienti e familiari. Ma non è finita: il Centro unico prelievi, a causa della lunga trafila e del numero ridotto di operatori rispetto alla mole di lavoro, mette a dura prova tutta l'utenza che quotidianamente dà sfogo a battibecchi e litigi”. 

De Biase si domanda: “Risponderà la commissione straordinaria, che oggi governa in termini emergenziali l’Asp di Catanzaro, assieme ai vari dirigenti preposti, a risolvere tali disservizi? Si procederà a bandire concorsi e ad assumere nuovo personale? Il commissario ad acta Saverio Cotticelli avrà la forza di imporre regole e diritti a favore dei cittadini malati che si rivolgono alla struttura ospedaliera lametina? Il commissario Cotticelli – sottolinea De Biase - era venuto per cambiare le cose ma la carenza di personale medico e infermieristico risulta ancora cronica. La situazione è divenuta insostenibile e può aggravarsi nell'immediato. Il personale è sottoposto a turni massacranti, impossibili da reggere nel lungo periodo con gravi ripercussioni sui pazienti e sulla salute degli stessi operatori sanitari. Occorre necessariamente dare risposte ad un territorio che conta, nel comparto sanitario, almeno 150 mila utenti. Non è possibile esimersi da tale necessità impellente”. 

De Biase rivolge un appello finale anche ai futuri amministratori: “I candidati a sindaco stipuleranno un patto, con le stesse modalità con cui hanno scritto una lettera congiunta alla commissione straordinaria sul Teatro Grandinetti, con il quale si adopereranno per un accorato e congiunto invito al commissario Cotticelli e alla gestione straordinaria dell’Asp per una tutela della sanità sul territorio dei Lamezia?”

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