Lamezia, decisione Tar su scioglimento consiglio comunale: le reazioni

comune-lamezia-ottobre-2017.jpg

Lamezia Terme - Arrivata la notizia dell'accoglimento del Tar al ricorso dello scioglimento del consiglio comunale lametino, arrivano anche le inevitabili reazioni dal mondo politico. 

Furgiuele (Lega): "Restituire una guida politica alla città"

"Adesso si può restituire alla città una guida politica legittima . Da cittadino di Lamezia Terme gioisco per  un provvedimento che  restituisce dignità e onore alla nostra comunità, ferita nel 2017 da un provvedimento di scioglimento comunale umiliante. L' importante pronunciamento del Tar , tuttavia, deve costituire sin da subito un motivo urgente per l'apertura di una riflessione profonda e corale sulla triste  prassi degli scioglimenti comunali facili attraverso procedure che, a me e non solo a me, appaiono ispirate a criteri superficiali e per questo fin troppo sbrigativi. Cosa inaccettabile con riferimento alla volontà popolare che non può essere umiliata e travolta abusando del  'principio di prevenzione'. La volontà popolare è una cosa troppo seria per essere 'processata' preventivamente e frettolosamente. Si apra pertanto una sessione di confronto.

Ma se , da un lato,è  necessario proteggere i comuni da mannaie spesso ingiuste lo è anche il dovere di proteggere partiti e movimenti dai tentativi di scalata di quanti spesso li utilizzano per ragioni fosche. Le due cose devono camminare insieme. Tornando allo specifico della situazione lametina, l'auspicio mio  è di ridare subito alla città il proprio governo , quello espressione della sua volontà popolare. Non ho mai nascosto  critiche e rilievi  di natura squisitamente politica alla giunta Mascaro, ma essa rappresenta ciò per cui la maggioranza dei lametini si è determinata in modo democratico nel 2015. Ne consegue il dovere di rimettere in campo una compagine che sappia far fronte allo stato di degrado in cui versa la città da un anno e mezzo".

Sindaco di Catanzaro Abramo: "Ora di nuovo piena operatività della nostra città consorella"

“La sentenza con cui il Tar del Lazio ha annullato lo scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia Terme dà nuova e piena operatività alla nostra città consorella: ora si può rafforzare l’asse centrale della Calabria”. Lo ha affermato il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, commentando la notizia. “Sono contento per i cittadini di Lamezia e per un sindaco e un professionista esemplar come Paolo Mascaro, persona perbene e amico vero che adesso può ricominciare a lavorare per il bene della sua città. Sono sicuro che questi mesi di commissariamento abbiano rafforzato ancora di più la volontà, che aveva già espresso a più riprese con atti concreti, di operare in favore del suo territorio. Oggi è una bella giornata non solo per Lamezia Terme, ma per tutta la Calabria”.

Congratulandosi con Mascaro, “che ritorna al posto che gli avevano affidato gli elettori”, e sottolineando che “sarà interessante leggere le motivazioni della sentenza del Tar Lazio”, il sindaco e presidente della Provincia ha sottolineato: “È una vittoria delle istituzioni democratiche, un riconoscimento che chiude una pagina buia – il commissariamento è sempre una sconfitta – e restituisce dignità e forza al civico consesso lametino al quale estendo gli auguri e ribadisco la necessità di proseguire il percorso di sinergia e collaborazione fra Catanzaro e Lamezia che, insieme al sindaco Mascaro, avevamo già avviato su tanti e importanti temi”.

Santelli (FI): "La sentenza di Lamezia farà giurisprudenza"

"Sono lieta che il Tar del Lazio abbia annullato il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia Terme per infiltrazioni mafiose. All'atto del provvedimento portato in Consiglio dei Ministri dal Ministro Minniti avevo espresso molti dubbi, tanto sulle procedure seguite quanto nel merito dei fatti contestati". Lo afferma la deputata di Forza Italia Jole Santelli, vice presidente della Commissione parlamentare antimafia. "Aspettiamo di leggere le motivazioni di questa sentenza - aggiunge -, che è destinata a fare giurisprudenza. Paolo Mascaro, tornato ad essere Sindaco di Lamezia Terme, è una persona seria e perbene, oltre che un professionista di gran livello. Probabilmente si deve proprio alla professionalità ed alla competenza, oltre che alla caparbietà con cui è stata seguita la vicenda dinanzi agli organi giurisdizionali, la vittoria di oggi. Vince Paolo Mascaro, ma vince soprattutto la comunità si Lamezia, che ha sofferto un'umiliazione gravissima". "Soddisfazione anche per la decisione su Gioiosa Jonica - conclude la deputata di Forza Italia - ma queste decisioni ci servono a capire che le procedure per lo scioglimento vanno ripensate, con un contraddittorio, maggiore garanzie e una riflessione politica adeguata".

Nuovo Cdu Lamezia: "Ora chi paga i danni alla città?"

"Noi del Nuovo CDU avevamo scelto Mascaro come candidato a Sindaco - E' quanto affermano i coordinatori Giancarlo Muraca e Giuseppe Muraca. "Lo abbiamo sostenuto nei 2 anni di amministrazione con i nostri consiglieri comunali e fornendo anche un grosso apporto di idee e proposte. Lo abbiamo sostenuto sia quando non avevamo rappresentanti in giunta che quando li avevamo. Lo abbiamo sostenuto moralmente quando ingiustamente è stato “tolto” dal Comune. Infine lo abbiamo incoraggiato, spronato nel periodo critico e lo abbiamo anche dichiarato e scritto, non più di un mese fa su tutti gli organi di comunicazione, quando forse solo noi ci credevamo e la gran parte dei politici lo avevano abbandonato. Insomma noi c’eravamo, ci siamo stati e ci saremo ancora. Ci verrebbe da chiedersi: ma ora chi paga i danni alla città di Lamezia? Per ora non aggiungiamo altro e non facciamo altri commenti, che sarebbero solo frutto di euforia e soddisfazione, tranne riportare uno stralcio di un nostro comunicato di fine gennaio “Probabilmente non esiste nulla di così concreto come dicevano, e allora, per il bene di Lamezia e dei lametini, non facciamo certo reato e nemmeno niente di male a sostenere che forse non era poi così male la vecchia amministrazione Mascaro. Speriamo che il TAR ristabilisca a breve la legalità a Lamezia”. 

Mario Tassone (Nuovo Cdu): "Oggi Lamezia può guardare al futuro con maggiore fiducia"

"Esprimo grande soddisfazione per l'accoglimento da parte del TAR sullo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Fin dall'inizio avevamo avanzato dubbi e perplessità. Viene riconosciuto quindi, all' avvocato Mascaro e ai suoi collaboratori di giunta la correttezza e il comportamento nell'ambito della legalità. Oggi Lamezia Terme può guardare al futuro con maggiore fiducia. Si impone, dopo questo accoglimento da parte del TAR, una rivisitazione della legge sullo scioglimento dei consigli comunali. Le energie presenti a Lamezia Terme devono assumere delle iniziative opportune".

Tallini (Forza Italia): “Restituito alla città l’onore e la dignità”

“Il TAR del Lazio ha restituito alla città di Lamezia Terme l’onore e la dignità che merita. Lamezia Terme torna ad avere alla guida dell’Amministrazione un sindaco di alto profilo, serio, preparato, onesto e senza macchia, che ora potrà proseguire nel delicato lavoro che aveva avviato all’inizio del suo mandato. Un’esperienza che era stata interrotta brutalmente, senza una serena valutazione del ruolo e dell’impegno profuso da Paolo Mascaro sul terreno del contrasto alla criminalità organizzata. Ho sempre considerato lo scioglimento del Consiglio comunale lametino una palese ingiustizia e non mi pento di avere più volte pubblicamente espresso il mio convincimento. Forza Italia, attraverso gli interventi del coordinatore regionale Jole Santelli e miei, aveva sollevato legittime perplessità su alcuni meccanismi che avevano portato al provvedimento del Ministero dell’interno, individuando anche possibili forzature politiche, come l’inaccettabile e incredibile assunto di una continuità dell’Amministrazione Mascaro con le giunte in carica venti anni prima. Siamo particolarmente orgogliosi di essere rimasti al fianco di Paolo Mascaro anche nei momenti più bui e di non avere smarrito la stella polare del garantismo. Ci abbiamo messo anche noi la faccia, se è vero che a difendere l’onore e la dignità di Mascaro e della città di Lamezia Terme c’è stato in prima persona il nostro apprezzato coordinatore cittadino, avvocato Spinelli, sia pure in veste di impeccabile professionista. Ora si tratta di rimettersi al lavoro, recuperare il tempo perduto, ridare vita ad una città ridotta in ginocchio dal commissariamento, umiliata e privata perfino di un teatro. Anche in questa fase non faremo mancare il nostro sostegno a Paolo Mascaro, augurandoci che questa bella pagina di buona giustizia lo possa ripagare delle immense amarezze subite”.

Forza Italia Lamezia: "Siamo certi si aprirà stagione importante"

"Il gruppo di Forza Italia Lamezia esprime la sua vivissima soddisfazione per la sentenza con la quale Il TAR ha revocato lo scioglimento del comune di Lamezia Terme. Si tratta di una pagina fondamentale di svolta per la nostra città alla quale viene così restituito il ruolo e l’onore che, troppo frettolosamente, le erano stati sottratti. Abbiamo sempre creduto nella figura del Sindaco Paolo Mascaro, professionista apprezzatissimo e persona amata dall’intera comunità.

Gli siamo stati sempre vicini, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, tanto da aver, insieme a lui, dovuto a volte percepire un senso di solitudine politica, come prezzo da pagare ad un scelta per noi irrinunciabile.

Siamo certi che si potrà così aprire una stagione importante, nella quale la salda mano del Sindaco Paolo Mascaro, eletto direttamente dal popolo, saprà intervenire sulle problematiche che oggi caratterizzano il nostro vivere comune, attraverso un’azione politico amministrativa alla quale ci onoreremo di partecipare, offrendo il nostro contributo e le nostre risorse umane e professionali. Un augurio ed un abbraccio forte al Sindaco Paolo Mascaro".

De Biase: “Ridata la giusta dignità alla città di Lamezia Terme”

“L’accoglimento del ricorso sullo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia, presentato dall’ex sindaco Paolo Mascaro e dalla sua giunta, ha restituito dignità all’intera comunità”. Sono le parole del già presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Salvatore De Biase. “Era giusto ed opportuno – osserva De Biase - attendere con fiducia la decisione del Tar del Lazio che testualmente ha disposto ‘l’annullamento del gravato provvedimento di scioglimento’.  Alla luce della sentenza occorre dare merito ad un sindaco battagliero che ha creduto nella possibilità di far emergere la verità e sottolineare il ruolo della Magistratura che ha agito in piena libertà e con l’autonomia che la contraddistingue”.

“Oggi, più che mai, occorre chiudere – aggiunge De Biase - una pagina dolorosa che ha colpito gran parte della città sana e onesta, desiderosa di proseguire un cammino di crescita e di sviluppo sociale e culturale. È quanto mai opportuna l’apertura di una nuova fase: aprire le porte del Comune, ascoltare i cittadini, le OO.SS., gli ordini professionali e i sindacati, interagire con i Comuni limitrofi, con i quali è fondamentale operare concretamente in sinergia, e instaurare un dialogo costruttivo con il capoluogo di Regione. Temi importanti, come quello della sanità, devono essere affrontati congiuntamente da tutti gli attori coinvolti per dare quelle risposte che, oggettivamente, sono dovute alla città di Lamezia Terme e a tutti i Comuni del comprensorio lametino”.

Armando Chirumbolo (Viva Lamezia): "Si apre una nuova fase per la città"

"La Sentenza con la quale il Tar Lazio si è espresso per l’annullamento dello scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme riconsegna alla città i propri amministratori democraticamente eletti e di ciò ne sono profondamente felice. Privi di rappresentanti Comunali e Provinciali ho avuto modo di vedere quanto i cittadini lametini avessero bisogno di riferimenti e insieme a tante persone oneste, perbene e laboriose abbiamo creato una Associazione per portare avanti le istanze della città".

"Oggi continueremo a lavorare per il bene della città con l’Associazione “Viva Lamezia” in maniera ancora più vigorosa. Si apre una nuova fase per la città, di riflessione ma anche di rinvigorita voglia di fare, in cui bisogna guardare avanti e capire bene quale dovrà essere il miglior percorso da intraprendere per ridare a Lamezia il ruolo che merita".

Mimmo Gianturco (FdI): " A breve  saremo chiamati ad una profonda analisi politica" 

“L'annullamento dello scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia è una gran bella notizia che restituisce l'onorabilità alla nostra comunità cittadina, la riabilita davanti alla Calabria e alla nazione tutta e, permettetemelo di dire, allontana finalmente dalla città una insipida commissione straordinaria che, sotto il piano amministrativo, di fatto, ha totalmente fallito. Sono stato sempre critico nei confronti dell'amministrazione Mascaro e non dimentico i suoi due anni e mezzo di gestione, anch'essi fallimentari, ma non posso che gioire per questa notizia. A breve, però, saremo chiamati ad una profonda analisi politica, A breve, però, saremo chiamati ad una profonda analisi politicae capire se il consiglio comunale intero vorrà andare avanti in maniera coesa, tenace e soprattutto responsabile, magari con qualche altra dimissione, per risollevare Lamezia dal pantano in cui è stata trascinata o se invece è il caso di restituire ai lametini la possibilità di eleggere una nuova e più forte amministrazione comunale, in rottura con il passato, lontana dai classici giochini di potere,che fughi ogni dubbio su strane connivenze e che sia rappresentata da amministratori più capaci.

Ad ogni modo,  insieme al mio gruppo politico, non ci tireremo indietro e siamo pronti a fare ciò che è nelle nostre possibilità e responsabilità per il bene di tutti. Ci mettiamo, ancora una volta, a disposizione dell'intera città. Per sempre forza Lamezia”.

Massimo Cristiano (MTL- Lamezia Nuova) : "Adesso si apre una fase politica molto delicata" 

"La sentenza del T.a.r. del Lazio con cui viene  annullato il decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme è una sentenza storica per tanti aspetti, una vittoria del Sindaco Mascaro, della Città, di Noi tutti, dei suoi legali che hanno svolto un lavoro eccezionale e tutti coloro che non hanno mai mollato. A mio avviso finisce in Calabria l' era dello "scioglimento facile" ovvero l'interruzione traumatica della democrazia espressione della volontà popolare, spesso paghiamo lo scotto di essere Calabresi. L'art. 143 del Tuel, che disciplina lo scioglimento dei comuni,  va necessariamente  rivisto dal legislatore. In seconda battuta la città si scrolla l'onta di città mafiosa,  ridà dignità e onore a uomini e donne, amministratori su cui pesava un macigno non indifferente, soprattutto per gente come il sottoscritto che appartiene alle Forze Armate. Dal punto di vista politico noi di MTL siamo estremamente soddisfatti, in primis perché abbiamo sottoscritto il ricorso del Sindaco Paolo Mascaro con il nostro Assessore Elisa Gullo, restando leali fino alla fine senza nessuna fuga. Non ci piace abbandonare la nave anche se siamo stati travolti da un tornado. 

Adesso si apre una fase politica molto delicata,con una città in macerie, in cui non sono ammessi errori, dove è necessario operare una rivoluzione amministrativa immediata, senza guardare in faccia nessuno nel solo interesse della città. Certo bisogna capire cosa troveremo all' interno del Comune e rendere tutto pubblico, la città deve sapere,  interloquire sin da subito con il Prefetto di Catanzaro per sbloccare l'assunzione di nuovi Dirigenti consapevoli che si parte non da zero ma da -10. Noi siamo pronti, leali e determinati a dare il nostro contributo di idee ed esperienza se ci saranno le condizioni, per come abbiamo sempre fatto. Abbiamo un unico obbiettivo, consegnare ai nostri figli una città migliore. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavora,per noi i punti  sono già tracciati e sono il programma politico del 2015 e le battaglie che abbiamo portato avanti in questi 15 mesi di commissariamento dove non abbiamo abbandonato la città portando avanti molte battaglie che oggi rivendichiamo ancora di più. I cittadini dovranno riappropriarsi dei propri spazi,negati in tutti questi mesi,  con un comune amico, diversamente non "viviamo di politica" perché noi la interpretiamo come un servizio.

Chi in tutti questi mesi ha voltato le spalle alla città di Lamezia Terme non potrà rimanere al suo posto, è necessario che tutta la città sia unita in quello che potremmo definire come il "giorno della liberazione", mettendo da parte, laddove esistano anche risentimenti di tipo personale. Forza Lamezia".

Fratelli d'Italia Lamezia: "La città si riappropria finalmente della dignità e dell’onorabilità che merita"

"Apprendiamo con gioia la notizia della sentenza del Tar che ridona a Lamezia Terme un consiglio comunale e una guida politica legittimamente eletta. La città si riappropria finalmente della dignità e dell’onorabilità che merita dopo una triste pagina di commissariamento, occorre per tanto riflettere sulle leggerezze commesse e sulla necessità di rivedere la normativa che porta allo scioglimento dei consigli comunali affinché non si privi inutilmente una intera comunità cittadina ad essere rappresentata e amministrata da chi è stato regolarmente eletto ed è distante da perverse logiche criminali. Siamo sempre stati critici verso l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Mascaro, al quale facciamo i nostri complimenti per la straordinaria vittoria giudiziaria e lo invitiamo, però, a prendere puntuali e attente decisioni sul futuro amministrativo della nostra città affinché Lamezia Terme torni a splendere di luce propria. Dal canto nostro, osserveremo con attenzione le decisioni del sindaco e saremo, come sempre, a completa disposizione del territorio". 

Meetup 5 Stelle  Lamezia Terme: “Adesso Mascaro si dimetta e si vada a nuove elezioni con liste pulite”

"Le sentenze si rispettano e, semmai, si appellano. E siccome ancora non sappiamo se l’Avvocatura di Stato promuoverà appello contro la decisione del TAR, ogni giudizio definitivo a riguardo appare prematuro. Quello che si può dire, però, è che i giudici amministrativi hanno dato un serio colpo al dibattito che si stava sviluppando in città sul mancato controllo delle candidature nelle elezioni del 2015 e sulla necessità di affrontare le prossime con poche, e soprattutto pulite, liste. A questo dibattito aveva dato il suo contributo lo stesso Mascaro, riconoscendo gli errori commessi, e quindi speriamo che oggi tale discussione prosegua e che il reintegrato primo cittadino non si rimangi la sua posizione. Anzi, la confermi dimettendosi e andando subito a nuove elezioni. Altrimenti, proprio perché reintegrato nella permanenza di questa situazione di forte “anomalia” (per usare un eufemismo), si ritroverà a governare, per i restanti mesi, con una maggioranza, un’opposizione e una struttura amministrativa nella quali permangono soggetti caricati da gravissime accuse che il TAR non ha scalfito affatto. Sarebbe un’ottima via d’uscita da una situazione fortemente imbarazzante, anche se i cittadini difficilmente potranno dimenticare le modalità di formazione delle liste, le numerose operazioni della Direzione Distrettuale Antimafia, le accuse, o in alcuni casi pesanti ombre, che coinvolgono diversi consiglieri, il padre dell’ex presidente del consiglio, l’ex vicepresidente assieme al padre,  le indagini penali che nel frattempo hanno raggiunto lo stesso Mascaro, nonché il fallimento politico della sua esperienza amministrativa che si è poi riverberata anche nel periodo di gestione commissariale". 

Wanda Ferro (FdI): "Felice per Mascaro, ora rivedere normativa scioglimenti"

 “Sono felice che il Tar del Lazio abbia restituito onorabilità e forza all’amministrazione comunale di Lamezia Terme, guidata da Paolo Mascaro, i cui processi decisionali, secondo i giudici amministrativi, non sarebbero stati condizionati dalla criminalità organizzata. E’ ancora più meritorio, per quella amministrazione, vedersi certificata la capacità di non far compromettere il buon andamento e l’imparzialità della propria azione amministrativa, nonostante la forte presenza criminale nella città e i gravi episodi, riportati dalle cronache, di collusione tra esponenti politici e consorterie criminali”. E’ quanto afferma il commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Catanzaro, on. Wanda Ferro.  “Già all’indomani dello scioglimento - prosegue il deputato di Fdi - avevo sollevato la necessità di rivedere una normativa troppo sbrigativa e poco efficace nel contrasto della pervasività criminale quando questa interessa, ovvero nella gran parte dei casi, i gangli della burocrazia. Una riflessione è necessaria anche rispetto al tema della collegialità della responsabilità e delle sanzioni, che invece dovrebbero avere carattere maggiormente legato alla responsabilità personale,  e rispetto alle quali bisognerebbe estendere la possibilità di effettiva difesa, con garanzia di terzietà dell’autorità giudicante, seppur contemperata con l’esigenza di rapidità dell’intervento.

Come ho detto in passato, non è semplice bilanciare l’esigenza di tutelare diritti politici costituzionalmente garantiti con la necessità di contrastare le infiltrazioni criminali, ma la soluzione non può essere quella di mandare subito tutti a casa, e succeda quel che succeda. Probabilmente, se la norma avesse garantito anche rapidi meccanismi di difesa, la città di Lamezia non sarebbe stata sottoposta ad un così lungo, doloroso e ingiusto commissariamento. Rivolgo i miei auguri dunque a Paolo Mascaro e alla comunità lametina, ma esprimo anche l’auspicio che la sentenza del Tar non sia assolutoria per quella pessima politica che non disdegna di scendere a patti con le cosche mafiose pur di perseguire obiettivi personali molto distanti dall’interesse delle comunità. La nuova norma sul voto di scambio politico-mafioso, che arriva in discussione alla Camera, consentirà di inasprire le pene e di rendere più efficace il contrasto ai patti elettorali tra cosche e candidati. Ora è il momento di rivedere anche la normativa sullo scioglimento delle amministrazioni”. 

Materazzo (Lega Lamezia): "Far ripartire Lamezia Terme “cuore” pulsante della Calabria"

"Dopo quasi 18 mesi di commissariamento finalmente la nostra amata città potrà riacquistare la dignità persa nel 2017 a causa di un decreto di scioglimento forse troppo frettoloso che ha contribuito a gettare la nostra città nel baratro più profondo e nell’immobilismo totale. Non può un comune essere commissariato con tanta leggerezza privando una comunità della sua guida politica democraticamente eletta e trovarsi solo per un principio di “prevenzione” guidata da dei commissari che volenti o nolenti non hanno nessuna contezza delle problematiche inerenti al nostro territorio. Noi della Lega siamo sempre stati attenti alle scelte politiche effettuate dalla giunta Mascaro e non ci siamo mai nascosti quando abbiamo dovuto dispensare critiche sempre di natura politica, molte volte abbiamo cercato di dare anche consigli su vari temi importanti per lo sviluppo della città senza essere mai ascoltati. Da oggi ci auspichiamo di poter riprendere quei discorsi mai ascoltati in precedenza in modo da poter dare tutti un contributo positivo ognuno per le sue “competenze” per far sì che questa città possa ripartire ed essere nuovamente il cuore pulsante della Calabria.  Auguriamo buon lavoro al Sindaco Avv. Paolo Mascaro e di certo saremo sempre attenti alle scelte che prenderà in futuro questa Amministrazione ricordando che siamo sempre a disposizione per un dialogo costruttivo che possa portare benessere per i cittadini e per la città". 

Cutrì: “Lamezia riabilitata dall’indipendenza e autonomia dei Magistrati”

“Esprimo viva soddisfazione per l’annullamento da parte del TAR del Lazio del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme”. Lo afferma l’ex consigliere comunale Vincenzo Cutrì che aggiunge: “L’immagine della città è stata riabilitata da una sentenza dei Magistrati che hanno dimostrato, ancora una volta, la piena indipendenza e autonomia del loro operato. Penso che tutti i cittadini debbano accogliere con piacere la decisione assunta dai giudici amministrativi dopo 15 mesi di commissariamento sterile e improduttivo. Mi auguro che da oggi  vengano prese, in maniera compatta e univoca, tutte quelle decisioni volte a favorire il rilancio sociale, economico e culturale della città. Sono pronto a favorire il percorso più idoneo e utile per consentire il raggiungimento di questi obiettivi. Non bisogna tutelare posizioni personali ma solo porre al centro delle future azioni l’interesse esclusivo della città e dei cittadini. Lamezia Terme, centro nevralgico della Regione, merita, in sinergia con il Comuni del lametino, di veder riconosciute prerogative e diritti troppo spesso negati da una classe politica miope e attenta agli interessi di parte. La città della piana ed i Comuni confinanti – conclude Cutrì - lavorino insieme per costruire un’area centrale della Calabria che abbia grande valenza e sia di importanza strategica per lo sviluppo dell’intera Regione”.

Comitato Lamezia 4 gennaio: "Sincera soddisfazione per il reintegro dell’amministrazione del sindaco Mascaro"

“Il Comitato Lamezia Terme 4 gennaio esprime la più sincera soddisfazione per il reintegro dell’amministrazione del sindaco Mascaro e per il riconoscimento alla nostra Città. Lamezia non è una città mafiosa: non lo è nonostante i precedenti scioglimenti per mafia perché v’è una tradizione ed un movimento di idee, di proposte. di progetti, di associazioni civiche che sono il miglior antidoto alle prevaricazioni ed alle sopraffazioni di un pubblico interesse. Questo fu detto da noi per bocca dell’allora presidente, sollevando anche qualche perplessità, il 4 gennaio dello scorso anno, ricordando i 50 anni di Lamezia Terme, per la quale ricorrenza l’amministrazione Mascaro, su proposta del presidente del Consiglio De Biase, aveva istituito il Comitato Lamezia Terme 4 gennaio 2018. Certo suscitano non poche perplessità le espressioni di “giubilo” manifestate in questi giorni dai tanti che non possono certamente dire di essere “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio” nei confronti di Paolo Mascaro, al quale solo spetta il merito del successo giudiziario ottenuto. La nostra Città, al centro della Regione, è al centro di cospicui interessi economici che sicuramente guardano alle pubbliche amministrazioni che hanno la responsabilità della destinazione delle risorse. Questo impone a tutti coloro che vogliono essere protagonisti politici della vita pubblica nella nostra città una attenzione particolare".

"Insisteremo nel proporre a tutti, in occasione della prossima consultazione elettorale, una sola lista per un candidato sindaco. Sarebbe un forte segnale per la città non solo di allentamento delle pressioni della pletora di candidati, ma soprattutto per indirizzare le scelte dei cittadini verso le capacità del candidato sindaco e del suo programma. Al sindaco Mascaro, che abbiamo visto sempre vicino alla nostra attività, ci permettiamo di segnalare due temi bisognevoli della particolare attenzione della amministrazione comunale. Il primo riguarda la sanità. Le associazioni civiche hanno proposto un documento che ribadiva le richieste della città dal 2015 in poi e della stessa amministrazione del sindaco Mascaro. Oggi la integrazione del nostro Ospedale e della nostra sanità in una unica programmazione provinciale attraverso l’integrazione nella fusione dei due ospedali di Catanzaro, sostenuta dal consigliere regionale lametino Antonio Scalzo, è più vicina ma non ancora definitiva. Il secondo riguarda la questione aeroporto che è ferma al 2017 quando al presidente indicato sono stati concessi i pieni poteri, che ha limitato e limita la rappresentatività della stessa amministrazione comunale ed anche dei soci privati lametini, assieme ai quali Lamezia può disporre del 49,8 delle quote societarie. Il nostro Comitato, che continuerà l’attività ereditata da quello precedente, con l’intento di ricordare ogni anno, il 4 gennaio, l’anniversario della istituzione della città e con la finalità di sostenere tutte le iniziative a difesa della stessa, offre al sindaco Mascaro la completa disponibilità nel comune supremo interesse per Lamezia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA