Lamezia: consiglio comunale e debutto di "Calabria al centro"

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Lamezia Terme - Tremano i banchi dell’assise cittadina in vista del consiglio comunale. A provocare il terremoto potrebbero essere non di certo le tante mozioni previste all’ordine del giorno, ma, come era ovvio, gli strascichi che ha lasciato il passaggio di alcuni consiglieri con il neo movimento di Verdini, scaldando gli animi di maggioranza e opposizione. Ci sono novità consistenti rispetto all’ultimo consiglio del 24 settembre: 5 consiglieri di maggioranza sono passati con Verdini e Galati in un gruppo civico che prenderà il nome di “Calabria al centro” e che sarà probabilmente ufficializzato domani nella sala consiliare. Francesco Ruberto, tra i banchi dell'opposizione, avrebbe sposato le idee del neo gruppo di Verdini senza però ancora aderire alla nuova compagine politica locale. Un movimento che per ora, in base a quanto dichiarato, continuerà ad appoggiare la maggioranza nonostante a livello nazionale sia con il governo Renzi e che è costituito dai consiglieri appartenenti all’area FI, Salvatore De Biase, Luigi Muraca (classe 1968) e Tranquillo Paradiso, Enrico Costantino eletto con una lista civica del sindaco Mascaro e il presidente del consiglio Francesco De Sarro.

Insomma, la maggioranza che sostiene il sindaco non ne esce proprio coesa e, a soli tre mesi dalla sua costituzione, il quadro non è più molto chiaro. Aspri i toni dell’unica superstite di Forza Italia, Carolina Caruso, contro la migrazione dei suoi colleghi di partito, tacciati per lo più di aver tradito gli elettori e aver abbandonato il maggior schieramento che ha sostenuto Mascaro alle elezioni. A seguire Galati, infatti, non solo colui che è stato eletto presidente del consiglio comunale, ma anche il consigliere Costantino, che era della stessa lista civica del sindaco. Al quadro si potrebbe aggiungere Francesco Ruberto fedele di Pasqualino Ruberto all’opposizione. Il leader di "Labor" tra l’altro, sembra stia strizzando in quest’ultimo periodo troppo spesso l’occhio a Forza Italia. Possibili movimenti da parte sua, così come del vice presidente del consiglio, Giuseppe Paladino, potrebbero creare ulteriore scompiglio tra i banchi.
Sembra tentennare nell’ultimo periodo anche l’Udc, che nei precedenti consigli comunali si è astenuto nell’approvazione del disavanzo straordinario di amministrazione e ha votato con riserva al bilancio di previsione 2015. Tutti movimenti questi, che non sembrano però preoccupare i più vicini al sindaco Mascaro, sicuri che possibili manovre di palazzo non avranno alcun effetto sulla maggioranza.

A.R.

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