Lamezia, Forza Italia si spacca su adesione di De Sarro: “Una scelta scellerata”

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Lamezia Terme – Non viaggiano tutti sulla stessa lunghezza d’onda i componenti di Forza Italia che si spaccano su un imminente ingresso all’interno del partito da parte di Francesco De Sarro. Ieri una nota del coordinatore cittadino Giuseppe Spinelli e di Mimmo Tallini, informava di un incontro avvenuto proprio con i componenti della nuova associazione costituita dall’ex presidente del consiglio Francesco De Sarro, "Cittadini attivi in politica". 

“Francesco De Sarro - ha informato la nota - ha comunicato di considerare ormai maturate le condizioni, affinchè le convinzioni politiche, sue e del suo gruppo, giungano a trovare una collocazione di ampio respiro, quello che solo l’azione attraverso l’adesione ad un grande partito può garantire e validare, anche mantenendo continuità all’azione più prettamente associativa di Cittadini Attivi in Politica, che continuerà a lavorare al servizio del Paese” parlando infine di un “percorso comune” che lascia appunto intendere un ingresso nel partito di Forza Italia da parte di De Sarro.

Arriva di conseguenza la reazione da parte di alcuni iscritti al partito, Mario Magno, Alessandro Cordiano e Francesco Ruberto che chiedono a Jole Santelli di bloccare ogni operazione. “E’ con sorpresa – scrivono - che apprendiamo dalla stampa l’intenzione dell’ex presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme Francesco De Sarro di aderire al partito di Forza Italia. E’ doveroso ricordare che il padre del citato esponente politico è attualmente sotto processo per compravendita di voti a favore del figlio e che il partito di Forza Italia non è una porta girevole. Questa operazione, come riportato dagli organi di informazione, è portata avanti dall’onorevole Domenico Tallini e dall’ex coordinatore cittadino (non si sa se riconfermato) avvocato Giuseppe Spinelli, cognato dell’ex sindaco del comune di Lamezia Terme sciolto per infiltrazioni mafiose.

L’adesione di Francesco De Sarro a Forza Italia – proseguono ancora - è una scelta scellerata che non è condivisa né tantomeno accettata da tutti gli iscritti e dai dirigenti locali in quanto riporta indietro il processo di riorganizzazione del partito che si basa sul rispetto della legalità e sulla pulizia delle future liste da predisporre per le prossime elezioni comunali. Chiediamo immediatamente alla coordinatrice regionale, onorevole Jole Santelli, di bloccare questa operazione esclusivamente elettorale, dichiarandoci da subito autosospesi dal partito. Se ciò non avverrà investiremo della problematica gli organismi nazionali.

Il segnale che bisogna dare alla nostra città non è quello di fare entrare all’interno del partito di Silvio Berlusconi chiunque capiti, per meri scopi di rafforzamento elettorale e personale, ma esclusivamente quello di continuare il percorso di rinnovamento intrapreso.

Tutto ciò deve avvenire attraverso una severa analisi di ciò che è accaduto a Lamezia Terme a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale, senza voltare le spalle dall’altra parte, incuranti di quanto successo. Siamo disposti ad accogliere ed abbracciare all’interno del partito persone di assoluta trasparenza e dal curriculum pulito che siano distanti anni luce da affari illeciti e condizionamenti ndranghetisti. Non ci discostiamo da tale linea e siamo intransigenti di fronte a comportamenti che ostacolano tale percorso. Sia ben chiaro: nessuno di noi arretrerà di un passo! Lo comprendano bene i promotori di questo insensato e irresponsabile reclutamento”. 

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