Lamezia Terme - I consiglieri comunali Francesco Grandinetti e Mario Benincasa replicano a Panedigrano e Mazzei esortandoli a remare tutti in un'unica direzione per il bene della città.
"Ormai c'è la corsa a demolire tutto pur di arrivare a votare subito. Alcuni nostri politici, imprenditori e/o professionisti non pensano ad altro che demolire tutto per arrivare al voto subito e tentare di piazzarsi ai "posti guida" di questa sfortunata città. A questi evidentemente non interessava e non interessa niente di cosa succederà, ancora di più di quello che è sta succedendo, ai nostri concittadini. A loro interessa solo dimostrare che il sindaco ha sbagliato e che è ora di cambiare. Ormai i cittadini hanno capito bene di che é la colpa di questa situazione finanziaria ( e non economica!) dell'ente. Non c'é bisogno di rimarcarlo sempre. Ma come si può essere così supponenti da indirizzare le persone a credere che con loro tutto sarebbe stato diverso. Ma come si può dire ai cittadini che con loro ci sarebbe stato un PSC migliore, ma come si può dire ai giovani che con loro ci sarebbe stato un futuro più "bello"? L'unica cosa che si potrebbe dire é che si ci sarebbe stato qualcosa di diverso, magari migliore, ma certamente diverso. Insomma la gente ha capito che per cambiare non serve più scegliere tra i "soliti" personaggi politici che hanno comandato ed esercitato il potere (parlamento, regione, provincia, comune) fino ad oggi senza nessun risultato. Quante promesse sul patto dello sviluppo per Lamezia! Ma pensate che alla gente importi qualcosa di chi è la colpa per il mancato avvio dello stesso? Pensate che i cittadini facciano tanta differenza tra Scopelliti e Loiero? tra Galati, d'Ippolito e Lo Moro? Facciano differenza tra Mazzei, Ruberto, Grandinetti, Benincasa, Speranza, Petronio ecc.? Vi assicuriamo di no. Per i cittadini ridotti ormai alla fame tutte queste persone sono "mangioni e ladri", ingiustamente senza distinzioni. Ecco perché non serve più cambiare le persone serve che cambi la mentalità. Le persone ci chiedono che in un momento come questo prevalga la responsabilità del proprio mandato. I cittadini vogliono che si tenti di trovare ogni soluzione per togliere dalla disperazione le famiglie e non gli importa niente se ciò avvenga con una alleanza tra destra, sinistra centro. Basta che avvenga. Allora ecco perché io è Mario Benincasa (mi spiace che Mazzei abbia scordato nel suo articolo il ruolo fondamentale di Mario!) abbiamo tentato di favorire il "non dissesto". Ecco perché abbiamo lavorato su un PSC che possa per lo meno mettere delle regole al modo di ristrutturare e costruire per il futuro, ecco perché abbiamo chiesto un consiglio comunale ALLA PARI congiunto con quello di Catanzaro per individuare le immediate misure di sviluppo per Lamezia, ecco perché abbiamo preferito invitare alla pacificazione ed al rilancio politico anziché alla becera politica dei mestieranti di maniera. Basta con gli articoli ed iniziative contro. Incominciamo a fare articoli pro. Ormai la gente non rimane incantata dalle promesse e dalle piccole prebende che, da posti autorevoli istituzionali enonsolo, qualcuno oggi elargisce. Oggi la gente vuole fatti. Colate di cemento!? Ma Panedigrano di cosa parli? Nel PSC nessuna zona è diventata già edificabile. Nessuno pagherà IMU per le zone "potenzialmente urbanizzabili" che rimarranno Agricole. Panedigrano parla con chi vuoi , ma non parlare con me accusandomi di non volere l' autonomia decisionale di Lamezia chiedendo un consiglio allargato con quello di Catanzaro! Io sarò lo "smemorato di Collegno", ma tu non fare il finto tonto. E tu Mazzei é inutile che rimarchi che l'amministrazione di sinistra insieme a Grandinetti e Benincasa Mario (anche Teresa), bla, bla, bla. ha rovinato Lamezia. Sai bene che non è così per noi. Ma non é proprio il tuo partito che a Roma è alleato con la sinistra? Insomma finitela e remiamo insieme. Tanto la gente saprà cosa scegliere indipendentemente dalle nostre dichiarazioni sui giornali. La gente sceglierà chi avrà attutito le proprie sofferenze. Vi preghiamo di finirla e sperare "veramente" che la corte dei conti dica no ad un dissesto che Lamezia non meriterebbe per la sua storia enonsolo".
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