Lamezia, Grasso apre campagna elettorale LeU: “Se riparte il Sud riparte tutta la penisola” - VIDEO

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di Maria Arcieri.

Lamezia Terme - “L’enogastronomia dovrebbe essere tra le principali potenzialità di questa terra e non solo, poter sviluppare lavoro facile e pulito, in ambienti di riconversione ecologiche in modo che non ci siano città che siano inquinate”.

È un leader che parla a tutto campo di sanità, di migrazione, di piano di investimenti per il turismo, della cultura e del problema del ponte sullo stretto. E nelle priorità il sud-Italia. Lo è per il leader di “Liberi e Uguali” Pietro Grasso che è stato circondato da un folto e efficiente servizio di sicurezza, da giornalisti della stampa nazionale e locale e da curiosi e cittadini che volevano ascoltare il suo programma per essere convinti su chi votare il 4 marzo. Ha fatto tappa a Lamezia il tour elettorale di Pietro Grasso, e alla domanda sul ponte sullo stretto ha risposto che quando si parlava di questo argomento era bambino. È un progetto che è costato già molto e c’è una società che ancora ha dei costi e un'altra che ha una vertenza.

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Per Grasso sarebbe più utile costruire le infrastrutture soprattutto quelle per andare dall’altro lato in Sicilia, dove ancora c’è una ferrovia con un solo binario e il ponte non darebbe quel certo sviluppo che è necessario per accelerarne i collegamenti. “Ogni inizio di elezione si parla del ponte. E penso che questo per i calabresi serva per non votare chi fa promesse per il collegamento sul mare sullo stretto”.

Poi ha affrontato la domanda sui migranti.  Un problema complesso. È strutturale. Lo ha definito. “Non è un’emergenza che si risolve in poco tempo bisogna accogliere i rifugiati perché è un diritto avere asilo quando stai scappando da una guerra. Bisogna andare nei paesi d‘origine per dare un supporto e evitare che si possa addirittura rischiare la vita per potere venire in un'altra nazione. E bisogna tutelare la dignità di coloro che vengono trattenuti nei luoghi di raccolta e detenzione in Libia. E ha risposto che bisogna fare in modo che un rappresentante dell‘Onu stia in ogni posto per tutelare la loro dignità.

Sugli avversari politici, non si è soffermato troppo. E se Berlusconi ha aperto le porte al Pd non si è detto meravigliato anzi che c’è una condizione di reciprocità. “E questo a noi ci lascia assolutamente fuori”.

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Il tema del mezzogiorno è stato l’argomento che ha voluto approfondire nel suo tour elettorale. Se riparte il sud riparte tutta la penisola con un piano di investimenti. Ha ricordato la clausola Ciampi che destinava quasi il 50% degli investimenti pubblici al sud. Ora non avviene dal 1992. E con questo piano di investimenti si potrà far ripartire l’economia e non far emigrare più i giovani e risolvere anche il malessere della sanità. Esiste un problema di liste di attesa e di 40 mila medici e operatori sanitari da assumere.

“Abbiamo un piano di investimenti anche sull’economia circolare sulla cultura e sul turismo” ha concluso Grasso nella sua tappa calabrese che ha visto anche Vibo protagonista della sua campagna elettorale. Da uomo del sud.

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