Lamezia, I Commissione chiede ad Amministrazione di bloccare pagamento servizio idrico per campo rom

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Lamezia Terme – Immediata revoca di ogni spesa a carico dell'Amministrazione Comunale sul consumo idrico del campo di rom di Scordovillo. È quanto chiede la prima commissione consiliare permanente presieduta dal Consigliere Comunale Massimo Cristiano che si è riunita oggi alla presenza dei consiglieri Armando Chirumbolo, Giancarlo Nicotera, Luigi Muraca 1964, Alessandro Isabella, Mimmo Gianturco, Vincenzo Cutrì, Nicola Mastroianni e Pino Zaffina. È stato il dirigente comunale Salvatore Zucco, convocato in audizione, a relazionare sulla questione spiegando che almeno dal 2009, il Comune paga il consumo dell'acqua a Scordovillo per una somma superiore ai 110mila euro annui.

I consiglieri in merito a tale pagamento, “chiedono categoricamente l'immediato blocco di ogni qualsivoglia pagamento a carico delle casse comunali finalizzato alla fornitura idrica al campo rom di Scordovillo”. “I consiglieri Chirumbolo, Cristiano, Isabella, Mastroianni e Nicotera, - si legge in una nota - a fronte della povertà che si avverte in Città nella popolazione, ritengono che non possano esistere cittadini che possano usufruire gratuitamente di alcuni servizi a pagamento, al contrario di altri”. “Nel rispetto di ogni problematica sociale e di igiene pubblica, gli stessi consiglieri esigono una risposta immediata tendente ad interrompere tale inammissibile situazione”.

Gianturco: Sindaco dismetta utenze e obblighi famiglie ad effettuare la voltura

“Apprendo con vero stupore, che il Comune di Lamezia Terme paga l'intero importo delle fatture relative al servizio idrico alle 101 famiglie residenti nel campo rom di Scordovillo, per un importo superiore a 100mila Euro annui”. A dichiararlo è il consigliere Comunale Mimmo Gianturco che, sulla questione invita il Sindaco a dismettere “immediatamente le utenze e obblighi i nuclei familiari ad effettuare la voltura”. "Tutto ciò è veramente intollerabile - continua Gianturco - si tratta di una vera e propria discriminazione nei confronti di tutti quei cittadini in difficoltà economica che in queste ore si vedono effettuare il distacco totale del servizio idrico presso le loro abitazioni. È inammissibile che l'amministrazione comunale attui il pugno di ferro verso chi purtroppo ha perso il lavoro e invece paga una bolletta così esosa alla comunità rom". "Invito il sindaco Paolo Mascaro a dismettere immediatamente le utenze in questione e ad obbligare i nuclei familiari residenti a Scordovillo ad effettuare immediatamente la voltura pena la sospensione definitiva del servizio idrico". "In riferimento a ciò chiederò spiegazioni in consiglio comunale attraverso una interrogazione".

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