Lamezia: incendio portone sede Primerano, plauso del Pd a forze dell’ordine

sede-pd-primerano-Lamezia-2016.jpg

Lamezia Terme – “La denuncia verso ignoti presentata dal Segretario del Circolo “Primerano” del P.D., Giovanna Viola, in seguito all’incendio di alcuni sacchi di spazzatura che hanno provocato danni al portone di ingresso dell’edificio dove ha sede il Partito, ha avuto il previsto riscontro. Grazie al lavoro svolto con tempestività dal locale Commissariato di P.S. che ringraziamo sentitamente, sono stati identificati e denunciati i responsabili”. E’ quanto scrive in una nota il Partito Democratico di Lamezia Terme dopo la notizia della denuncia  a carico di due persone, ritenute responsabili del tentato incendio al portone della sede pd Primerano su corso Numistrano lo scorso 10 agosto.

“Ci auguriamo – aggiungono -  che tali episodi non abbiano più a ripetersi e che per l’avvenire il giusto confronto tra partiti e movimenti avvenga non attraverso il ricorso a bravate ingiustificate ma attraverso il confronto delle idee e dei propositi da realizzare. Questo si attendono i cittadini di Lamezia – concludono - ed i partiti politici democratici”. 

La soddisfazione dei Giovani Democratici per operato Forze dell'Ordine

Esprimiamo profonda soddisfazione verso l’operato delle Forze dell’Ordine grazie alle quali è stato possibile fare giustizia, identificando i responsabili, sia in merito all’abbandono di sacchi di spazzatura davanti la sede del PD lametino che al successivo rogo scaturito dalla combustione dei predetti sacchi che ha visto interessato il portone principale dello stabile; due reati non di poco conto. Il nostro plauso va anche e soprattutto alla Coordinatrice del Circolo PD “Primerano” di Corso Numistrano, Giovanna Viola, per aver sporto denuncia verso ignoti conseguentemente ai fatti accaduti. Questo a dimostrazione del fatto che a Lamezia non si può rimanere passivi davanti a qualsiasi attacco o pseudo tale. L’auspicio è che tale episodio, insieme ai tanti altri precedentemente successi in città, come ad esempio l’ammutinamento di qualche mese fa della bandiera dell’U.E. (altro reato grave) esposta presso una delle sedi municipali sempre su Corso Numistrano oppure la sgradevole ed infondata protesta ai danni della cooperativa di Don Giacomo Panizza in Via dei Bizantini dello scorso anno (entrambe nel silenzio, specie delle istituzioni comunali), vadano a scomparire rimanendo nella categoria marginale delle bravate dalle quali imparare che la Politica è confronto su idee e propositi da realizzare e non dimostrazioni insignificanti ed ingiustificate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA