Lamezia, incontro pubblico con Arturo Scotto

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Lamezia Terme - Un incontro pubblico voluto dal circolo Sel di Lamezia con Arturo Scotto, capogruppo alla Camera di Sinistra Italiana, la nuova entità costituta da parlamentari provenienti da Sel, dal PD e dal Movimento 5 stelle con l’intento di creare un’alternativa valida e unitaria al Renzismo, e capace di catalizzare le forze di quanti dissentono e chiedono di incidere.  L’incontro, moderato da Paolo Pollichieni, direttore del Corriere della Calabria, è stato introdotto da Rosario Piccioni, che ha parlato brevemente della situazione cittadina, in particolare della mancanza di una vera reazione dopo i processi Perseo e Medusa e dell’ondata di intimidazioni rivolte agli imprenditori. Intimidazioni rivolte sempre più spesso anche alla stampa, come ricordato da Pollichieni, ed è un problema che si allarga a tutta la Regione.

Tristi riferimenti anche ai compromessi operati in Calabria dal Pd, argomento al quale Scotto si riallaccia: “Si è creata una situazione in cui non c’è una destra e non c’è una sinistra, – dice apertamente – e quando s’instilla nella gente quest’idea, siamo sull’orlo del precipizio democratico. Il Renzismo svolta a destra, e porta la sinistra in un grigio indistinto che tradisce i valori di sempre. ”  Delineando la posizione di Sinistra Italiana all’interno del panorama politico Scotto afferma ancora: “ Vogliamo essere il partito della Costituzione, promuovere il diritto alla scuola, alla salute, il diritto di tutti ad avere una vita dignitosa.” Scotto si dichiara a favore della legge Cirinnà e per il no ai referendum, anche quello di Aprile sulle trivellazioni, rispetto al quale si dice pronto a “sventagliare l’Enciclica “Laudato sii” di Papa Francesco”. Quanto al Family Day, dice di considerarlo “un tentativo di impedire ad altri di farsi una famiglia”, in una situazione in cui chiunque decida di iniziare un percorso di convivenza ha difficoltà ad accedere alla casa, ai mutui, agli asili, e anche i congedi parentali sono “un’avventura burocratica”, mentre la natalità continua a scendere precipitosamente. 

Ancora Scotto rimarca la mancanza di un’agenda per i problemi del Mezzogiorno, che si trova ancora nelle mani di una classe dirigente a dir poco “trasformista”, problema sul quale si sofferma anche Gianni  Speranza, che dal tavolo dei lavori descrive una Calabria in cui la sfera degli interessi economici collide in maniera sempre più spregiudicata con il mondo della politica, determinando incarichi e nomine. Nel corso dell’incontro una telefonata da parte del Ministro degli Esteri, in merito alla delicata questione di una delegazione parlamentare in Turchia, nella quale sarebbe stata poco gradita la presenza di Erasmo Palazzotti, esponente di Sinistra Italiana. La cosa per ora sarebbe stata smentita dai Turchi, ma non sembra turbare la fermezza delle posizioni di Scotto, anche in merito alla politica internazionale.

Giulia De Sensi

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