Lamezia, "Innovation Talk": le ragioni del Sì al Referendum costituzionale del 4 dicembre

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Lamezia Terme Prosegue la campagna elettorale per il sì al Referendum Costituzionale che vedrà gli elettori italiani alle urne domenica 4 dicembre. La Sala Consiliare di Corso Numistrano ha accolto la quarta tappa, unica in Calabria, dell'iniziativa ‘Innovation Talk’ sulla Riforma Costituzionale. L’evento è stato promosso dall'associazione Cultura Democratica guidata da Federico Castorina che ha moderato il dibattito. Ospiti del seminario sono stati Nicola Irto, Sebastiano Barbanti e Pina Picierno. L’apprezzato format dell’incontro ha previsto i saluti politici del segretario dei Gd di Lamezia Antonio Gatto che ha spiegato i contenuti e gli obiettivi della Riforma, “migliorare il Paese e snellirne la burocrazia, sotto più punti di vista (abolizione del cnel, bicameralismo paritario, modifica del titolo quinto della Costituzione)”. A seguire, gli interventi degli ospiti che sono stati presentati dallo stesso Gatto.

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Nicola Irto (presidente del consiglio regionale) ha chiarito la bontà della Riforma per quanto riguarda il discusso tema inerente l’accentramento dei poteri verso lo Stato centrale, “si vogliono migliorare i rapporti fra Stato e regioni, ed accentrare i poteri dello Stato sarà di appoggio per le regioni, in particolare per quelle del Sud come la Calabria che, da troppo tempo, hanno viaggiato a velocità ridotte rispetto alle regioni del centro Nord”. “Il sì alla riforma - ha aggiunto - significa parlare di una nuova Italia più moderna, questa riforma - ha glossato - andava fatta già 20 anni fa”.

A proseguire l’incontro spiegando l’importanza e le innovazioni che la riforma porterà è stato il parlamentare Sebastiano Barbanti, “le argomentazioni che vogliamo portare avanti sono di importanza focale per lo sviluppo della nostra nazione”, e soffermandosi su un tema molto delicato quale la sanità, che affligge la Calabria  ha spiegato, “la Calabria soffre di una grande fuga sanitaria (molti vanno a curarsi fuori dalla Calabria) ma, con il ritorno della centralità dei poteri allo Stato non ci saranno più questi rallentamenti. Lo stesso sarà per i trasporti e il turismo, il loro sviluppo sarà più snello e veloce grazie ad una più equa spartizione delle risorse. La riforma - ha rimarcato - non prevede nessun smantellamento ma quello che il Senato doveva essere negli anni ’70, una proposta questa, che era già sul tavolo dei padri costituenti”.

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L’europarlamentare Pina Picierno - ha evidenziato - i vantaggi che la riforma avrà nei rapporti fra Italia e Unione Europea e ha aggiunto, “questa è una campagna importante ed è giusto che sia stata fatta circolo per circolo, città per città. Il dibattito vuole basarsi sulle ragioni di merito più che sulle opinioni, non modifichiamo o intacchiamo nulla di nostro pugno, ma lo facciamo in base all’articolo 138 della Costituzione”. “Questi anni senza riforma ci sono costati tanto e la nostra politica è volta al miglioramento della nostra terra pertanto non vogliamo cedere alle provocazioni che riceveremo sino al 4 dicembre, vogliamo cambiare il futuro del nostro mezzogiorno in meglio e il 4 dicembre abbiamo la possibilità di farlo. Il Referendum, concludendo con un accorato appello il suo intervento, “sarà utile agli italiani e ai calabresi tutti, o si cambia ora o non si cambierà più, dobbiamo cambiare noi per cambiare glia altri. I tre ospiti hanno poi fornito delucidazioni sulla riforma alle domande proposte dei presenti all’incontro.

Il seminario si è concluso gli interventi dei consiglieri regionali Tonino Scalzo: “Questa riforma si fa per un’Italia che vuole avere un ruolo importante in Europa e sarà possibile solo se la riforma sarà approvata” e Arturo Bova esponendo sulla modernità della riforma: “Bisogna rimanere al passo con i tempi, da quando la Costituzione è stata scritta le cose sono cambiate”.

Francesco Ielà

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