Lamezia, Meetup 5 Stelle: “Stop pagamento bollette acqua su consumi presunti, Multiservizi e Comune rivedano regolamento”

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Lamezia Terme – “La Lamezia Multiservizi farebbe bene a prendere nota dell’ordinanza n. 20887/2017 della prima seziona civile della Cassazione depositata il 7 settembre scorso (che qui si può leggere Cassazione ordinanza n. 20887 2017)”. E’ quanto affermano dal Meetup 5 stelle lametino con un articolo nel loro blog, sul pagamento delle bollette dell’acqua sui consumi stimati. I cinquestelle lametini scrivono: “Per la Suprema Corte ha ragione l’utente condannato (dal Tribunale e dalla Corte di Appello di Catanzaro) per non aver pagato al Comune la fornitura idrica per anni: sarebbe dovuta essere l’amministrazione creditrice a produrre le misurazioni del consumo d’acqua e l’acqua consumata in un determinato arco temporale per rispondere alla censura del cittadino sul punto”.

“Inoltre, precisa la Cassazione, - si legge ancora - l’onere probatorio di dimostrare i consumi effettivi, spetta all’amministrazione presunta creditrice specie in caso di contatori rotti, malfunzionanti e solo successivamente sostituiti.  Conseguentemente, diviene illegittimo l’art.19 del Regolamento comunale per la fornitura dell’acqua potabile che a tale procedura di attribuzione dei consumi stimati e non misurati, fa ampi riferimenti”.

“Ancora più conseguentemente, - sottolineano - divengono illegittimi tutti i distacchi dalla fornitura fondati su morosità derivanti da consumi presuntivi privi di previa lettura dei contatori.

Prendano, quindi, buona nota di quanto sopra sia la Lamezia Multiservizi, sia il Comune, per la necessità di rivedere il Regolamento, - concludono - sia tutti i cittadini per la tutela dei propri diritti (consigliamo di prendere sempre nota di quanto segnano i vari contatori, per non vedere annegati i propri risparmi)”. 

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