Lamezia: Morta Graziella Riga, ex parlamentare Pci e professoressa Liceo Classico

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Lamezia Terme, 14 maggio – E' morta questa mattina l'ex parlamentare del Pci Graziella Riga. Aveva 70 anni. Di lei si ricorda la sua militanza politica nelle file della sinistra culminata nei suoi due mandati parlamentari negli anni '70. La Riga, nella mente di molti studenti lametini, era soprattutto la professoressa di Latino e Greco al liceo Classico Francesco Fiorentino di Lamezia Terme. Domani mattina la Riga sarà ricordata alla Camera e contemporaneamente sarà allestita la camera ardente in Comune su corso Numistrano dalle 8:30 alle 16:00. Dopo questo orario la salma sarà portata nella vicina Cattedrale per i funerali. La Riga sarà tumulata nel cimitero di Lamezia in contrada Gaccia.

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Quel giorno che invasero Praga

Graziella Riga aveva solo pochi anni più di noi, una generazione che si avviava ai vent’anni mentre stava per “scoppiare il ‘68”. Eppure lei era già il nostro punto di riferimento, quella che ci spiegava, che chiariva la portata di quegli avvenimenti. Eravamo molto acerbi di politica, ma eravamo come una spugna nell’ascoltare le sue parole. Avevamo avuto, come lei prima di noi, un’altra persona che ci aveva educato ad essere curiosi, a chiederci sempre perché accadevano certe cose, a trovare motivazioni: Don Saverio Gatti. E nel percorso personale di ognuno di noi, fu quasi simbolico, oltre che logico, passare dalle parole di don Saverio a quelle di Graziella. In questi momenti di dolore e commozione per la sua scomparsa, mi permetto di ricordare alcuni flash di quel passato memorabile, alcuni collettivi altri personali. Mi ricordo quell’agosto del 1968, una giornata caldissima a Lamezia ma ancora più ardente a Praga, che era stata appena invasa dalle truppe sovietiche inviate da Breznev per stroncare la “Primavera”. Io ero costernato ma soprattutto confuso. Mi ponevo tanti perché e non sapevo darmi una risposta decente. Ho un’immagine vivissima: sul corso Numistrano, Graziella stava proprio davanti a casa sua (abitava in quei tempi nel palazzotto dei di Benedetto, accanto al bar Roma) e fu spontaneo per me ed altri amici raccoglierci intorno a lei e cominciare a chiedere. Quei perché di tutti rivolti a lei per avere una anche minima spiegazione che potesse alleviarci quell’ansia dentro che forse era anche angoscia ma in quel momento soprattutto smarrimento. Quell’estate era per noi la stagione del ritrovarci tutti insieme dopo le diaspore nelle varie università italiane. Con Graziella che ci vedeva arrivare da Roma, da Pisa, da Torino, da Bologna notando in noi quell’inizio di trasformazione da ragazzi cresciuti in provincia a giovani alle prese con le forti problematiche politiche di allora: con una coscienza politica e civile allora agli albori e poi sempre più forte. Un altro ricordo. Accompagnati dal professore di diritto costituzionale, un giorno entrammo alla camera dei deputati, ci fu concesso di sederci nei banchi dell’emiciclo e io andai a cercare lo scranno di Graziella, felice e contento di sedere nello stesso posto da dove lei svolgeva il lavoro di parlamentare. Le lasciai un bigliettino per dimostrare la mia presenza lì, lei mi rispose tempo dopo con il solito affetto. Un ultimo ricordo. Ero proprio agli inizi della carriera di giornalista quando mi imbattei nella notizia che un gruppo di deputati, per scherzo spero, la elessero, lei assente, miss Parlamento. Le telefonai ridendo, lei mi disse che c’erano cose più serie da fare in Parlamento che eleggere miss la deputata più carina. “Sì certo - le risposi - ma questa volta almeno hanno votato tutti bene”. La risposta fu una parolaccia, ma se ricordo bene detta con tono allegro.

Battista Notarianni

Lo Moro (Pd): "Graziella Riga, una donna di cui Lamezia e la Calabria devono essere fiere"

"Graziella è stata un’ottima professoressa, un riferimento per giovani di tante generazioni, colta, disponibile, generosa, sempre. E’ stata deputata della Repubblica per due mandati, la nostra prima donna deputato, consigliere comunale, presidente della commissione comunale per le pari opportunità. E’ stata una persona legata ai suoi ideali politici, con un forte senso dell’appartenenza, rimanendo amica di tutti anche nei momenti più difficili e di maggiore tensione. E’ stata una bellissima donna. Bella, raffinata e intelligente. La sua era una bellezza aristocratica. Naturalmente elegante ma senza eccessi. Con due occhi belli e sorridenti che comunicavano con immediatezza e puntualità i suoi sentimenti e le sue valutazioni. Lamezia le deve molto. Noi donne di Lamezia le dobbiamo molto. Oggi prevale il dolore per una morte improvvisa e prematura. Presto dovremo occuparci della sua storia, che si è intrecciata con la storia di Lamezia e della Calabria, per evitare che la sua scomparsa ci privi del suo esempio e dei valori che ha testimoniato".

Doris Lo Moro, parlamentare Pd

Fittante: "Ricordo quando le diedi la tessera del Pci"

"Non è facile per me ricordare Graziella. Dopo la notizia della sua morte, ho ripercorso con la mente 60 anni della nostra vita. L'ho conosciuta nel 1952 a Cortale. Lei appena undicenne, io di 18 anni. Da allora abbiamo percorso un lunghissimo tratto della nostra militanza politica. Da segretario cittadino del PCI ho sottoscritto la sua prima tessera a metà degli anni '60. Verso la fine del decennio, assieme ad altri giovani donne intellettuali, Graziella fu inserita negli organismi provinciali del Partito. Era una fase di grandi cambiamenti. Il PCI si rinnovava. Entrava aria nuova. Non più solo e prevalentemente operai edili e braccianti agricoli, e pochi intellettuali, ma giovani preparati e colti. Graziella tra questi, sempre impegnata e presente nelle battaglie di emancipazione, per l'affermazione dei diritti dei lavoratori, per il miglioramento delle loro condizioni di vita, per lo sviluppo dei territori. Per la sua intelligenza, la capacità di cogliere gli elementi essenziali dei contesti in cui operava, è stata chiamata in ruoli importanti politici e istituzionali. La sua storia si è intrecciata alla mia: assieme Consiglieri Comunali nel primo Consiglio di Lamezia Terme, poi, lei al Parlamento nel 1972, io nel Consiglio Regionale della Calabria. Una sinergia che è durata fino al giorno della sua scomparsa. L'ultimo capitolo della vita di una famiglia che mi è stata cara. Si affollano nella mia mente tanti ricordi: le lotte dei giovani nicastresi per l'istruzione organizzata con il fratello Pasquale, segretario della Fgci a Nicastro, le lunghe e sempre stimolanti discussioni con il fratello Gianni nelle segreterie provinciale e regionale, delle quali siamo stati componenti, le frequentazioni con il fratello Peppino. Ed i rimproveri della madre che mi accusava amorevolmente di essere corresponsabile per avere indotto la figlia all'impegno politico. Quella figlia adorata che per lei, dopo l'elezione alla Camera, era diventata "una valigia", sempre pronta a partire per Roma o per dovunque c'era un impegno politico al quale assolvere. Siamo stati più che amici, fratelli. Anche quando c'erano tra di noi divergenze, mai è venuto meno l'affetto, la stima, il sostegno reciproco. Era impossibile litigare con Graziella. Ti disarmava con la sua bontà, il suo sorriso, la simpatia che trasmetteva a tutti. Ecco, oggi, con Graziella se ne va un pezzo importante della mia vita. Un pezzo di storia della Calabria e di Lamezia. Ci ha lasciati e ci mancherà".

Costantino Fittante

Il cordoglio e il ricordo del Circolo Sel Lamezia

"Stamani improvvisamente è venuta a mancare ai suoi cari, ai suoi numerosi alunni che le sono rimasti affezionati e volevano bene, ai tanti compagni del PCI, del PDS e dei DS e ora di Sinistra Ecologia Libertà che insieme a lei hanno condiviso le lotte per il riscatto dei lavoratori, per lo sviluppo della Calabria e della Città di Lamezia Terme, per la difesa dei diritti costituzionali e della democrazia repubblicana, l'onorevole professoressa Graziella Riga. Nata a Cortale 70 anni fa. Figlia del maestro Riga, giovanissima si laurea a Pisa e insegna dapprima nelle Scuole Medie del comprensorio lametino e poi, fino alla pensione, Latino e Greco al Liceo Classico "F. Fiorentino" di Lamezia Terme. Negli anni '60, fa parte del gruppo di giovani Cattolici legati all'indimenticabile Sacerdote Don Saverio Gatti. Dopo avere partecipato alle lotte sociali per abbattere le gabbie salariali che penalizzavano i lavoratori del sud, alle manifestazioni per il diritto allo studio e per la pace in Vietnam, si iscriversi al PCI seguendo la scelta che era stata anche dei fratelli Giovanni, Pasquale e Peppino. Nel 1970, viene eletta negli organismi dirigenti della Federazione PCI di Catanzaro e nella tornata elettorale primaverile, vine candidata ed eletta contemporaneamente al Consiglio Comunale di Lamezia Terme e al Consiglio Provinciale di Catanzaro. Fa parte anche della lista del PCI per il Consiglio Regionale della Calabria. Partecipa a convegni, conferenze e manifestazioni nazionali del PCI in giro per la Calabria e per l'Italia. Nel 1972, inserita nella lista del PCI capeggiata da Pietro Ingrao, viene eletta Deputata della VI legislatura ed è stata rieletta nella VII  legslatura rimanendo alla Camera fino al 1979. E' stata una delle più giovani deputate di quel periodo e non solo del PCI. Ammirata e stimata dall'allora Presidente della Camera on. Sandro Pertini. Ha fatto parte della Commissione Agricoltura contribuendo alla definizione di leggi per il settore. Dopo avere concluso il mandato parlamentare, ha continuato il suo impegno politico nel PCI, nel PDS e nei DS facendo parte degli organismi provinciali e regionali. E' stata molto legata politicamente al compianto on. Pio La Torre ucciso 30 anni fa dalla mafia a Palermo con il quale ha lavorato a stretto contatto alla Commissione Agricoltura. E' stata anche Presidente della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Lamezia Terme. Dopo il pensionamento dalla scuola, il cui insegnamento era ripreso alla fine del suo mandato parlamentare, è stata per alcuni anni dirigente del Sindacato dei Pensionati della Provincia di Catanzaro e animatrice dell'Auser. Iscritta Sinistra Ecologia Libertà del Circolo di Lamezia Terme faceva parte della Direzione Provinciale di Catanzaro".

Circolo Sel Lamezia

Pd Lamezia: Profondamente addolorati per scomparsa compagna Graziella Riga

"Siamo profondamente addolorati per la scomparsa della compagna Graziella Riga. Le nostre bandiere sono a lutto. Con Graziella se ne va un pezzo di storia ma vive la memoria di quel che resta nel tempo. Un'idea vissuta con la passione e il sentimento della quale era espressione. La giovane intellettuale che sceglie la politica perché lì c'è quell'idea nella quale aveva creduto ed era cresciuta insieme al fratello Gianni. Quell'idea che aveva portato grandi conquiste democratiche. Il silenzio di questi ultimi anni era anche espressione di sofferenza che ci parlava per dirci di non dimenticare quei valori nei quali credeva. Anche nel suo ricordo cresce in noi lo stimolo per costruire quel nuovo futuro di giustizia e di libertà".

Pd Città di Lamezia

Crapis (Sel): Morte Riga ci lascia più soli

"La notizia dell'improvvisa scomparsa di Graziella Riga ci lascia attoniti e tristi. A nome del circolo di SEL cui Graziella aveva aderito sin da subito e a cui non faceva mancare nelle riunioni il suo contributo di sagacia ed ironia, voglio ricordarne le doti di dirigente comunista, di insegnante ed educatrice, di donna impegnata in una terra in un periodo storico dove la politica al femminile era quanto mai difficile. Graziella era l'esempio di chi, in politica da giovanissima, aveva però, non richiesta, ad un certo punto preferito mettersi di lato, pur potendo ancora dare molto alla sua città e al suo partito. Sobria e defilata, mai presenzialista, per il Pci, di cui era stata deputato e consigliere comunale, aveva speso tutte le sue energie giovanili, sacrificando alla causa della lotta per i più deboli, lei donna bella e intelligente, anche gli affetti familiari. La sua morte ci lascia più soli".

Giandomenico Crapis coordinatore Sel Lamezia

Rifondazione Comunista Lamezia: In ricordo della compagna Graziella

"Una morte improvvisa e per questo ingiusta ci ha portato via la compagna Graziella Riga. E' un dolore fortissimo quello che proviamo per una donna che ha rappresentato un pezzo importante della storia della nostra città, una perdita che colpisce profondamente la sinistra lametina e calabrese tutta. Graziella fin da giovane ha avuto una passione intensa per la politica e voleva bene a molte persone e moltissime volevano bene a lei. Noi siamo tra quelle".

Rifondazione Comunista Circolo Adelchi Argada Lamezia Terme

Rosa Andricciola (Pd): Lamezia perde una delle personalità più rappresentative della sua storia

"Con la scomparsa dei Graziella Riga Lamezia perde una delle personalità più rappresentative della storia lametina degli ultimi cinquant'anni. Figura di grande spessore umano, culturale e politico, ha saputo coniugare perfettamente vivacità intellettuale, passione politica ed impegno civile. Ottima docente di latino e greco presso il Liceo classico “F. Fiorentino” ha lasciato negli alunni un vivo ricordo di sé e della straordinaria capacità di appassionarli allo studio delle discipline classiche per via di una didattica innovativa che riusciva a far rivivere il passato attualizzandolo e proiettandolo in una prospettiva futura. Antesignana di quella avanguardia della emancipazione femminile tesa a far uscire la donna dal chiuso delle mura domestiche, è stata una delle più giovani parlamentari della VI e VII legislatura ed, in questa veste, ha saputo rendere onore al genio femminile nella sfera del pubblico segnalandosi per la dedizione e l’impegno. Oggi Lamezia può senz’altro dire di essere più povera".

Rosa Andricciola - Pd Lamezia

Rosa Tavella (Rifondazione): Sorpresi e addolorati

"E’ morta Graziella Riga, improvvisamente, lasciandoci sorpresi e addolorati. Raggiunti dalla notizia, ci siamo in tanti ritrovati accanto a lei, compagne e compagni, vicini di casa, amiche e amici, ex alunne e alunni, a piangere tutti insieme Graziella, la professoressa bella e severa, la comunista diventata giovane parlamentare della Repubblica, la prima di questa città. E senza di lei ci sentiamo tutti un po’ più soli, più tristi, più smarriti di fronte al tempo che passa e che si porta via, con lei, un pezzo di noi, della nostra storia. Il mondo che Graziella lascia è molto diverso da quello nel quale, giovane militante del PCI, si era affacciata, così piena di energia e di entusiasmo. E anche la politica, che lei tanto ha amato, è diventata oggi carica di negatività come né lei, né altri di noi, avremmo mai immaginato. Penseremo a Graziella, ognuna e ognuno, con i nostri personali ricordi. Ma tutti, senza appartenenze, sentiamo oggi di doverla accompagnare, perché la solitudine del suo ultimo viaggio sia mitigata dal nostro affetto, dalla nostra stima, dall’orgoglio che sentiamo per averla avuta, in questa città, esponente di una grande forza politica, rappresentante di importanti istituzioni, donna impegnata a lottare per la sua libertà e per i diritti sociali e civili di una intera comunità".

Rosa Tavella - Rifondazione Lamezia

Sindaco Lamezia: "Graziella Riga rappresentante delle migliori qualità della nostra comunità"

"Graziella Riga ha rappresentato le migliori qualità della nostra Comunità. Professoressa di straordinario valore, esponente politico coerente e stimata, persona per bene e donna che ha condotto battaglie con coraggio e con grande spirito di innovazione. La prima donna parlamentare di Lamezia, deputata a soli 31 anni, professoressa di intere generazioni, dopo la parentesi parlamentare è tornata ad insegnare con grande entusiasmo e semplicità. L'amica di tutti, Graziella ha voluto bene a Lamezia e a tutti noi. E noi la ricorderemo sempre con grande stima ed affetto".

Gianni Speranza, Sindaco Lamezia Terme

Presindente Provincia Cosenza: "La sua passione politica è stata da esempio"

"La morte di Graziella Riga, a cui mi legano tanti ricordi e moltissime battaglie combattute in nome degli ideali della giustizia, della democrazia e della libertà, mi addolora e mi commuove profondamente. La sua passione politica e il suo impegno a favore della nostra terra, del Mezzogiorno, dei deboli e degli emarginati hanno fatto di questa donna, insegnante, educatrice e militante amata e stimata da tutti, un esempio, un punto di riferimento costante per quanti hanno sempre inteso la politica come servizio all'uomo e alla comunità. Con la scomparsa di Graziella  se ne va un pezzo importante di una Calabria che non ha mai voluto rassegnarsi. Alla famiglia giungano le mie più sincere e sentite condoglianze".

Mario Oliverio, presidente Provincia di Cosenza

Presidente Consiglio Regionale: "Figura di primo piano nella lotta sociale e nella difesa dei deboli"

“Partecipo con commozione, a nome mio personale e del Consiglio regionale,  che ho l’onore di presiedere, al cordoglio dei familiari per la scomparsa, avvenuta a Lamezia Terme, dell’on. Graziella Riga, intellettuale e donna impegnata nella scuola e in politica con grande passione culturale e civile. Figura di primo piano nella lotta sociale e nella difesa dei deboli, Graziella Riga lascia di sé il ricordo del suo qualificato percorso politico e della sua attività nelle istituzioni e rappresenta, contemporaneamente, un esempio per le nuove generazioni  come educatrice e donna in politica. Con Graziella Riga, se ne va una donna dalle grandi qualita' umane e politiche che ha rappresentato anche un pezzo importante della storia di Lamezia Terme e della Calabria tutta “.

Francesco Talarico, presidente Consiglio Regione Calabria

Miletta (Sel): "Graziella, una figura moderna"

"Nel ricordare Graziella Riga non si corre il rischio di cadere nella retorica, perché lei era una donna che ha vissuto pienamente il suo tempo con passione politica, civile e sociale che devono essere un esempio per tutti noi. La sua militanza, i suoi valori e la coerenza a quei principi l’hanno accompagnata sempre, dalle prime importanti esperienze parlamentari fino agli ultimi mesi dell’attività sindacale. Da giovane donna calabrese, in anni molto difficili per il destino della democrazia nel nostro Paese, ha portato in  parlamento la sostanza e la voglia di riscatto e cambiamento di un’intera regione facendosi apprezzare per la passione e l’impegno a sostegno dei lavoratori, dei giovani, delle donne. Il ritorno, poi, all’insegnamento è stata, da una diversa postazione, la normale continuazione di quell’impegno sociale verso i giovani per i quali l’istruzione doveva ed ha rappresentato uno strumento di emancipazione determinante. E ancora nel sindacato con i lavoratori e per la rivendicazione dei loro diritti e poi con gli anziani. Con lo stesso spirito, fedele agli stessi principi di onestà e trasparenza che ne hanno caratterizzato tutta l’esistenza personale. Per chi, come me e i compagni tutti, ne ha condiviso lo stesso percorso politico dal Pci, al Pds ai Ds, a SEL ha rappresentato un esempio di coerenza e un riferimento importante anche nei momenti più difficili ma con l’obiettivo chiaro, soprattutto, negli ultimi anni di costruire una sinistra unitaria, ecologista e libertaria nel solco della grande tradizione socialista europea e mondiale. Graziella, dunque, è una figura moderna che ha vissuto la sua passione politica confrontandosi costantemente con la realtà ma ancorata a valori forti e a principi inderogabili di solidarietà ed uguaglianza che, proprio in questi tempi così difficili, rappresentano la chiave di volta per il destino di intere popolazioni".

Fernando Miletta, Coordinatore provinciale Sel

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