Lamezia Terme - “Evidentemente a Lamezia c’è qualcuno che deve fare, al più presto possibile, pace con i suoi pensieri. Non avendo argomenti e dopo aver portato l’apocalisse nella città della Piana l’ex assessore allo sport, per fortuna, uscente continua, a dare sfogo alla sua libera fantasia costruendo teoremi sui generis e formulando quesiti degni del “Letterman Show”. E’ quanto riposta la nota inviata da Mtl in replica a quanto dichiarato dal candidato a sindaco Rosario Piccioni.
“Forse qualcuno non ha ben compreso che non ci troviamo all’interno di un varietà, dato che la prossima amministrazione deve necessariamente fronteggiare il cumulo di fumanti macerie generato dal centrosinistra a danno dei lametini. Inoltre, resta un totale X - Files l’affermazione “razza lametina puro sangue” e sorvoliamo sulle troppe tragedie del Secolo Breve, invitando qualcuno a riflettere profondamente prima di scrivere. Rammentiamo che Lamezia è tra le città con il più alto tasso di disoccupazione della Calabria, e, purtroppo, pur volendo, non ha la possibilità di accogliere persone in difficoltà. Si può fare appello quanto si vuole alle storie da libro “Cuore”, ma l’assessore rimane sordo alle voci dei lametini. Come di consueto, la sinistra lametina di fronte a chi come Mtl cerca di trovare soluzioni utili per Lamezia offre il solito storico repertorio. Infatti, non potendo nascondere l’indifendibile operato di PD - Sel, l’ex assessore divaga su ciò con cui da sempre la sinistra ama trastullarsi: olocausti, antimafia militante e altro. L’ex assessore persiste con proclami all’accoglienza e alla morale forse perché ha intravisto possibilità di lucro per le tante “coop rosse”, sovvenzionate da anni dal Comune di Lamezia. I lametini, devono venire prima non per una questione di lametinità, ma perché sono gli ultimi della regione. E’ sufficiente non sedersi comodamente nei salotti chic della Piana, per accorgersi che gli argomenti trattati da molti cittadini durante le manifestazioni e nel corso degli appuntamenti politici di MTL con Mascaro, provengono dalla genuina voce del popolo sovrano”.
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