Lamezia Terme - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’ex presidente Asi Fabrizio Muraca che interviene in merito all’annuncio, da parte del direttore generale dell’ASP di Catanzaro Gerardo Mancuso, sulla presentazione del nuovo atto aziendale.
“Le notizie sull’Atto Aziendale presentato dal Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro sono allarmanti - spiega Muraca - e delineano un quadro a tinte fosche per l’Ospedale di Lamezia, che verrebbe ulteriormente e pesantemente ridimensionato.
Le precisazioni del Direttore Mancuso - prosegue - non appaiono rassicuranti e non smentiscono l’indirizzo dell’Atto Aziendale, ne confermano i contenuti, aggiungendo solo che non è definitivo. In sostanza, a Lamezia già si percepisce da qualche anno un arretramento significativo ed una contrazione delle prestazioni sanitarie, l’ipotizzata riduzione di tante Strutture Complesse in Strutture Semplici sarebbe esiziale per il nostro nosocomio, ne decreterebbe irreversibilmente la fine. Addirittura anche il Centro di Neurogenetica e cura dell’Alzheimer, conosciuto a livello internazionale, sarebbe oggetto della scure dell’Atto Aziendale, che pare in procinto di essere approvato nell’indifferenza generale, e perderebbe la propria autonomia per essere accorpato ad una struttura complessa.
A tal proposito - aggiunge Muraca - Lamezia, in tutte le sue articolazioni politico – istituzionali, deve insorgere compatta, dal momento che la gestione di questi anni ha sancito il declino di un nosocomio che era conosciuto ed apprezzato per essere punto di riferimento regionale in tante e rilevanti patologie. Ora, spogliato di tante Unità Operative Complesse ed equiparato all’Ospedale di Soverato, è poco più di pronto soccorso, senza alcuna funzione strategica, sempre più in una triste condizione di ospedale periferico e percepito dai pazienti come centro inutilizzabile. A qualsiasi suggerimento, a cui peraltro il Direttore Mancuso è sempre apparso allergico, è stato eccepito con stizza che nulla poteva essere discusso in quanto era in atto il risanamento finanziario dell’Azienda ma se la filosofia del contenimento dei costi significa deprezzare il valore della vita umana, essa va rivista e ridiscussa.
Purtroppo - conclude Muraca - la mistica del risparmio e del Tavolo Massicci, ancora oggi esaltata da qualche consigliere regionale che, come quel soldato giapponese rimasto nella giungla 30 anni, non ha ancora capito che la sua guerra a fianco di Scopelliti è persa, ha impedito lo sviluppo di un franco ed ampio confronto sull’Ospedale di Lamezia, le cui manchevolezze saranno certamente acuite dall’approvazione dell’Atto Aziendale partorito da Mancuso. Speriamo che i nostri rappresentanti istituzionali, venuta meno la paura per Scopelliti che in questi anni li ha terrorizzati, sappiano questa volta battere un colpo nell’interesse dei lametini e impedire che si consumi anche questo scempio. E’ solo l’ultimo, che si somma a tutte le scelte della Regione Calabria, la quale, durante il Governo Scopelliti, ha teso a emarginare sistematicamente Lamezia”.
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