Lamezia Terme - Ancora un nulla di fatto in casa Pd. La commissione formata dal segretario provinciale Enzo Bruno, la senatrice Doris Lo Moro, il presidente del consiglio regionale Antonio Scalzo e il caporguppo in consiglio comunale Giuseppe Petronio non è riuscita a trovare questa mattina la quadra sul nome di un candidato unico da presentare alle primarie di coalizione. Sono quindi ore concitate. Lo scorso venerdì il direttivo si era sciolto dandosi un termine di 48 ore nella scelta tra i quattro in lizza, ovvero: Claudio Cavaliere, Paolo Cosentino, Italo Reale e Pino Zaffina.
Tutti e quattro, pare, sarebbero disposti ad un passo indietro qualora si trovasse un candidato autorevole e condiviso. Una personalità che, a quanto pare, non è ancora uscita fuori. C’è quindi il rischio che si arrivi alle primarie con il Pd che porterà tutti e quattro gli aspiranti alla carica di primo cittadino alle primarie di coalizione, salvo ripensamenti e passi indietro da parte dei contendenti. Una possibilità che, se si realizzasse, porterebbe ad una parcellizzazione del voto con la conseguente dispersione di voti e di rappresentatività di un candidato “forte”.
Intanto domani pomeriggio, alle 17, è stata fissata l’assemblea del direttivo dove la Commissione dovrebbe avanzare la proposta di candidato. Al momento, però, le acque sono ancora piuttosto agitate e si cercherà, probabilmente, fino all’ultimo di scongiurare un’ipotesi che veda il Pd presentarsi alle Primarie di coalizione per la scelta del futuro sindaco di Lamezia con più di un candidato e spaccature al suo interno.
Vi.Ci.
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