Lamezia, Pd: tentato incendio portone sede, “atto vandalico di matrice fascista”

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Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota del Partito democratico di Lamezia dopo il tentativo di incendio al portone della sede del partito, verificatosi nella notte del 9 agosto. “Un grave atto vandalico di chiara matrice fascista a scopo intimidatorio – affermano in merito - il fuoco che ha bruciato il portone d’ingresso della sede del Circolo PD “F. Primerano”, episodio celermente denunciato dalla Coordinatrice del Circolo, la dottoressa Giovanna Viola, testimonia l’odio profuso, da parte di una minoranza volgare e inconcludente, verso un partito Libero, Democratico e da sempre dalla parte della gente. I “sacchi neri” (con tanto di logo di un partito di estrema destra), posti sul gradino d’ingresso del circolo, con sopra affissi cartelli canzonatori, e poi dati alle fiamme – prosegue la nota del Pd - hanno realizzato paura e sgomento nelle persone residenti in Corso Numistrano, oltre che danni. Il solo senso civico di un cittadino, il quale ha prontamente informato la Polizia di Stato, ha scongiurato effetti ben più gravi a persone e cose rispetto ai danneggiamenti realizzati.

I momenti di panico provati dagli abitanti di quella parte di Città, sono stati gestiti dall’autorità pubblica con efficienza ed alta professionalità. Operazioni che hanno eliminato quello che poteva avere un ben più grave epilogo causato da inetti e spregevoli individui. Gli autori, che definire vigliacchi è poca cosa, sappiano che il PD è un forza, Libera, Vigile e Democratica. L’incidente non sarà, né potrà essere taciuto – concludono dal Pd - a testimonianza e per il rispetto dei cittadini lametini tutti, i quali, quotidianamente, con i fatti concreti, si impegnano per una Lamezia Sicura e Vitale ed al cui fianco il Partito Democratico lotterà costantemente”. 

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