Lamezia, Pegna: “Teatro del Parco Mitoio è utilizzabile e avrebbe ruolo importante”

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Lamezia Terme - Ruggero Pegna interviene in merito alla mozione “dei colleghi consiglieri Antonio Lorena e Pietro Gallo che, in sintesi, chiedono la riapertura del Teatro all’aperto di Parco Mitoio per l’estate”. “Ovviamente – prosegue Pegna - mi associo e continuo a rilanciare questa richiesta, portata avanti da anni anche da operatore del settore che ha realizzato vari eventi in quel Teatro. Quella struttura, lasciata inspiegabilmente ad una lenta e graduale fatiscenza, come molte altre, può invece rivestire un ruolo straordinario di aggregazione, divertimento, ma anche di promozione culturale e turistica dell’intera Città e, nello specifico, delle vicine Terme di Caronte. Ruolo che, evidentemente, non è stato compreso da una serie di amministrazioni che lo hanno tenuto in stato di inagibilità, inutilizzo e grave abbandono. Posto all’estremità superiore dell’asse con il Lungomare, costituito da Viale San Bruno, potrebbe essere uno degli attrattori principali, capace di valorizzare l’intera area, peraltro facile e comoda da raggiungere anche dai turisti dell’intera costa”.

“Dal punto di vista strettamente tecnico, legato all’effettuazione di eventi musicali, sottolineo che si tratta di una struttura di assoluta eccellenza, in quanto garantisce acustica e visuale perfette, non essendoci fonti sonore o luminose inquinanti nelle vicinanze, trattandosi di un’area incontaminata dall’altissima qualità naturale e paesaggistica.  Dopo aver effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi, insieme ad altri consiglieri, mi sono ulteriormente reso conto dell’assurdità di questa situazione. Infatti, il degrado del tavolato che costituisce il palcoscenico non si riferisce a strutture portanti, come qualcuno aveva lasciato intendere, tutte in perfetto stato, ma esclusivamente alla piattaforma di calpestio facilmente sostituibile”.

“La scusa che il palcoscenico fosse inagibile – afferma - è del tutto infondata, in quanto si potrebbe perfino usare in questo stato, con un manto di copertura sovrapposto allo strato in legno deterioratosi. Per il resto, spalti, servizi igienici e camerini sono in buone condizioni e necessiterebbero al massimo di pulizia e di minimi ritocchi alla pitturazione. Con la sostituzione e il potenziamento di qualche faro lungo il viale d’accesso, il Teatro sarebbe immediatamente utilizzabile, anche se per le principali programmazioni dell’estate 2023 si è già fuori tempo massimo. Ulteriori ritardi e indifferenza sarebbero davvero gravi. Altro grave ritardo si registra nella conclusione dei lavori del nuovo Palasport, che sarebbe capace di ospitare grandi eventi e per il quale non è nemmeno possibile conoscere una data certa di apertura, in modo da programmare con gli anticipi oggi necessari nel grande spettacolo”.

“Inoltre, ricordo che attendo da mesi una risposta alla richiesta di sostituzione della vetrata che delimita le tribune dal rettangolo da gioco del D’Ippolito, anch’essa usurata e non più trasparente, al punto da rendere difficoltosa, se non impossibile, la visuale alle prime file di gradinata; eliminazione o sostituzione necessarie, quanto meno, in vista dell’eccezionale spettacolo di Checco Zalone del prossimo 4 luglio e di eventuali altri. Nello stesso Stadio, ho potuto anche constatare con il concerto di Luigi Strangis che non è più funzionante l’intero apparato delle luci d’emergenza, dal gruppo elettrogeno alla centralina, che ho dovuto sostituire temporaneamente a mie spese. Trattandosi di apparecchiature fondamentali per il parere positivo della Commissione di Vigilanza, mi auguro che si vogliano sistemare al più presto. In chiusura, certo di rimanere nel tema, mi permetto di dire la mia in merito ai 700mila euro stanziati dalla Provincia per ristrutturare lo stadio Carlei. Mi chiedo quale sia la logica di questa spesa? Credo, infatti, che possa trattarsi di un ennesimo spreco, viste l’inagibilità delle tribune e l’assenza di impianti d’illuminazione che possano consentirne l’utilizzo per  grandi eventi, in particolare serali, sia sportivi sia musicali”.

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