Lamezia, Piccioni: "Dall'emergenza rifiuti allo sport, in città solo drammatici passi indietro"

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Lamezia Terme - “Commissari, se ci siete, battete un colpo”.  Così, l’ex consigliere comunale di Lamezia Insieme, Rosario Piccioni, fa proprio “il grido unanime di tutti i cittadini di fronte alla situazione emergenziale della città a un anno dall’insediamento di questa commissione straordinaria”. “Come se non bastasse - ribadisce in una nota - la chiusura di strutture pubbliche e luoghi di aggregazione, su cui ripetutamente siamo intervenuti nei mesi scorsi con allarmi purtroppo rimasti inascoltati, oggi, alle tante emergenze, si aggiunge, ormai da oltre dieci giorni, anche l’emergenza rifiuti. Cassonetti stracolmi, rifiuti ammassati giorni e giorni sulle strade, anche in pieno centro e di fronte alle scuole.  E su quanto avviene: silenzio assoluto!!! Sia parte del Comune che da parte della Lamezia Multiservizi. Chi passa per le nostre strade vede una città sporca, segnale eloquente di abbandono e di uno Stato drammaticamente assente. Certamente le problematiche relative al conferimento e allo smaltimento dei rifiuti non sono direttamente imputabili solo al Comune. Il ripetersi di situazioni come quella di questi giorni è un ulteriore segnale dell’inadeguatezza di questa amministrazione regionale sul fronte della gestione dei rifiuti, in particolare del problema delle discariche. Non è la prima volta che la nostra città conosce giorni di vera e propria emergenza rifiuti che, soprattutto nelle giornate più calde, diventa un concreto rischio di emergenza sanitaria. Ma mai come in questi giorni registriamo un silenzio assordante da parte di chi amministra in questo momento la città: nessuna comunicazione né dalla commissione straordinaria, né dalla Lamezia Multiservizi; nessuna indicazione ai cittadini su come muoversi e su quali possibili soluzioni si stanno tentando.  Ci viene il sospetto che chi guida in questo momento il Comune viva in una sorta di torre eburnea, che non veda quanto si tocca con mano e – è il caso di dirlo – si “respira” in città”.

A un anno dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune, afferma “anche sul fronte della pulizia e del decoro urbano, registriamo solo drammatici passi indietro. Sia per quanto riguarda la gestione delle situazioni emergenziali, come stiamo vedendo in questi giorni, di fronte allo spettacolo degradante in pieno centro come nelle periferie; sia per le soluzioni strutturali al problema, visto che prima con l’amministrazione disciolta oggi con la commissione straordinaria, si è fatto pochissimo sul fronte dell’estensione della raccolta differenziata a tutta la città. Siamo al paradosso. Il prefetto Alecci aveva dichiarato che la commissione straordinaria avrebbe “parlato” con gli atti.  Ancora a una volta ci permettiamo di ricordare al prefetto Alecci, che più volte ha giustamente ribadito che la commissione ha poteri tanto sull’ordinaria quanto sulla straordinaria amministrazione, che non è così che si amministra una città! In una città in cui lo Stato dovrebbe essere presente con maggiore intensità, tocchiamo invece con mano ogni giorno l’assenza dello Stato, dal degrado urbano alla chiusura degli spazi per la vita culturale e sportiva, all'assenza di qualsiasi interlocuzione con i cittadini. Lo ripetiamo: così Lamezia non può andare avanti ancora un altro anno. Se non ci saranno azioni concrete, non parole, da parte di questa commissione straordinaria, l’emergenza Lamezia deve essere al più presto portata sul tavolo del prefetto di Catanzaro per trovare uno sbocco positivo”.

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