Lamezia: Pro Loco chiede spiegazioni all’Amministrazione comunale per mancato invito all’apertura Bastione di Malta

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Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota del presidente della Pro Loco Lamezia Giusy Ruberto in merito all’apertuta da parte dell’Amministrazione comunale del Bastione dei Cavalieri di Malta e trova inappropriato il non invito della Pro Loco ed di altre istutuzioni non presenti alla giornata.

“Dobbiamo riconoscere il metodo abbastanza singolare e originale dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme di indire una conferenza stampa di presentazione al pubblico, del Bastione dei Cavalieri di Malta, simbolo della Città che, finalmente è stato acquisito al patrimonio pubblico. Ci è sembrata una di quelle feste private che organizzano i neo laureati o i ragazzi che raggiungono la maggiore età per festeggiare in compagnia di pochi intimi. Dalle cronache giornalistiche e dalle tante foto postate sui social, non si intravede, oltre ai Componenti della Giunta e a pochi Consiglieri Comunali, la presenza di personalità politiche, istituzionali, della cultura, dell’imprenditoria turistica e tanto meno del mondo dell’Associazionismo. Non sappiamo a chi l’Amministrazione Comunale abbia inoltrato l’invito, di certo non alla Pro Loco di Lamezia Terme nè all’Unpli Regionale che ha sede nella nostra Città. Eppure, l’Associazione  turistica-culturale cittadina, è riconosciuta in ambito locale, provinciale, regionale e nazionale, come uno degli strumenti di promozione territoriali tra i più efficaci ed efficienti del settore. Vogliamo soltanto ricordare l’ultima iniziativa della Pro Loco di Lamezia Terme tesa a valorizzare le risorse culturali, architettoniche, storiche e archeologiche della Città.

In questi giorni infatti, l’Emittente televisiva interregionale Video Calabria, sta mandando in onda alcuni servizi promozionali prodotti dalla Pro Loco che, mettono in risalto le bellezze lametine tra cui il Bastione di Malta oltre che, il Museo, la Casa del Libro Antico, il Castello Normanno, l’Abazia Benedettina e il Luogo della Memoria.  Non ricordarsi della Pro Loco quindi, ci sembra irrespettoso, non solo per le persone che la guidano, ma per il ruolo che riveste, riconosciuto da tutti. E’ bene, ricordare ai lametini che l’Acquisto del Bastione di Malta è nato non per iniziativa della Giunta Comunale, ma bensì per una mozione presentata da un Consigliere Comunale ed approvata all’unanimità dall’intero Consiglio. Resta comunque la soddisfazione per la definizione dell’acquisizione al patrimonio comunale  dell’importante manufatto risalente al 1550 circa. E’ necessario però,  pensare ad un progetto di gestione capace  di sviluppare una forte politica di rilancio della fortezza nel suo insieme: dall'immagine ai servizi di base, dall'allestimento dell'area accoglienza alla dotazione di strutture per ospitare mostre temporanee, dallo sviluppo di un sistema di identità visiva per la comunicazione integrata delle attività del Bastione alla realizzazione di un moderno progetto di servizi educativi.

Inoltre l'area circostante si presta ad accogliere manifestazioni ed eventi culturali e ricreativi, vista anche la strategicità della sua posizione quale punto di riferimento per tutti i turisti della costa tirrenica. ­ La diversificata presenza di beni culturali nell'intero territorio lametino costituisce uno dei principali temi di sviluppo e di ricchezza di quest'area", emerge la necessità di intervenire sui beni culturali per ricondurli a sistema nell'ambito di un progetto di fruizione strategico, capace di creare valore aggiunto al nostro territorio. Per una valorizzazione completa ed efficiente occorre però, affidare la gestione a qualcuno che sappia dare uno slancio diverso da come sono stati gestiti i siti di interesse storico-culturali insistenti in Città, mi riferisco in particolare all’area degli scavi di Terina dell’Abazia Benedettina e del Castello Normanno_Svevo. Il Bastione dovrà diventare un polo di attrazione, aperto e funzionante nell'arco di tutto l'anno, un luogo civico di incontro e frequentazione, un punto di riferimento culturale, luogo di cultura per le associazioni cittadine e per i giovani, struttura destinata alla formazione, strumento di promozione per la realtà produttiva e commerciale del territorio, un collettore turistico, fonte di arricchimento dell'offerta formativa degli istituti scolastici e volano di immagine per le iniziative dell'amministrazione locale, per trasmettere un'immagine positiva della fortezza  farla conoscere a un pubblico sempre più vasto”.

 

 

 



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