Lamezia, Reale (Pd): incompatibili le due cariche ricoperte da Enzo Bruno. La replica di Tomasello

Italo-Realeok.jpgLamezia Terme - Continua il botta e risposta tra il Pd lametino e la Federazione Provinciale di Catanzaro. Italo Reale replica infatti alla nota della Segreteria Provinciale del Partito Democratico manifestando le sue osservazioni. “Leggo il Comunicato della Segreteria Provinciale - dichiara Italo Reale - e mi chiedo dove si è nascosta la politica perché in quello scritto ci sono solo insulti e banalità e nessun contenuto che valga la pena di leggere. Ma poiché questo non è lo stile di alcuni dei presunti firmatari rivolgerò a chi lo ha scritto, e a chi lo ha inspirato, alcune osservazioni di carattere personale:

1) Prima: Per essere un ex bisogna essere stato qualcosa che vale la pena di ricordare; i due politici sopra citati possono dire la stessa cosa  delle loro passate esperienze?
2) I miei amici mi chiamano Italo ed i conoscenti avvocato (e non onorevole, assessore ecc.) forse perché quello che ha qualificato la mia vita è stata la mia professione. Come verrà riconosciuto l’autore di quello scritto? forse “scusi segretario particolare di…!
3) Ai tempi della prima Repubblica si cresceva nella militanza con la gente e tra la gente, oggi il nuovo partito si consolido attraverso l’esperienze nelle segreterie? Indubbiamente ha ragione il “qualificato scrittore” non fa per me!
4) Agli insulti è stato aggregato Nicola Mastroianni che nella scorsa consiliatura si era candidato con Forza Italia al Consiglio Comunale. Strana osservazione per un Partito che oggi regge un Governo con i voti di Verdini ed Alfano ed ha appena gradito che Dorina Bianchi e Gentile entrassero nel novero dei Ministri”.

“Insulti - prosegue Reale - altresì gratuiti perché Nicola Mastroianni, nel periodo in cui è stato consigliere comunale, non è entrato nel gruppo di Centro Destra, ha sostenuto l’amministrazione di Centro Sinistra, quando poteva essere sostenuta, e lo ha fatto senza entrare nella compravendita di poltrone che ha segnato l’ultima parte della Giunta Speranza. Forse Nicola Mastroianni ha dato la risposta sbagliata alla cattiva amministrazione che Speranza aveva già mostrato alla fine dei primi cinque anni ma ha saputo sicuramente rimettersi in gioco senza nessun corrispettivo come dimostra la circostanza che è stato eletto nelle file del PD e sostituito, per norma di legge, dal candidato a Sindaco”. “Si può dire lo Stesso dei nostri ex Bersaniani - afferma infine Reale - fulminati da Renzi sulla via di Damasco? Ma l’insulto nasconde il fatto che Enzo Bruno (come dice il compagno Mao Zedong - ed i suoi lacchè) vogliono distrarre l’attenzione sulla questione politica principale: Enzo Bruno sta ricoprendo contemporaneamente la carica di Presidente della Provincia e di Segretario Provinciale. Queste due cariche sono incompatibili per Statuto. L’Assemblea Regionale del Partito ha votato una mozione che invita le Provincie, in tale situazione, a creare un Coordinamento Unitario. Enzo Bruno perché fa finta di niente, qual è il suo scopo? Mentre aspetto fiducioso una risposta chiederei a Tonino Barberio, che mi dà lezioni di correttezza sul tesseramento, come intende impedire che i soldi delle tessere, invece di essere utilizzati per iniziative politiche, vengano restituiti ai munifici benefattori che hanno finanziato tanti acquisti e che oggi vorrebbero rientrare (almeno in parte) dal finanziamento”.

Congressi e Pd a Lamezia, Tomasello controreplica a Reale

"L’autorevole avv. Italo Reale di Lamezia ha richiesto - dichiara il coordinatore segreteria provinciale Pd di Catanzaro Pino Tomasello - in tre giorni per ben due volte, le immediate dimissioni del segretario provinciale del Pd Enzo Bruno, in quanto, a suo dire, incompatibile nel ruolo oltre che incapace nel merito di gestire il partito provinciale. Ora, è proprio il caso di dire, che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire: onorevole Reale, glielo ribadiamo, non è lei o qualche suo estemporaneo preposto a chiedere la celebrazione dei congressi, ma come dichiarava ieri la segreteria provinciale, è il Pd provinciale, il suo gruppo dirigente a chiedere con forza il congresso provinciale e i congressi cittadini di Lamezia e di Catanzaro. Pertanto può fare anche a meno di ripetere stancamente la stessa litania, che diventa, mi permetta, paradossale se non provenisse in maniera contundente da uno dei più autorevoli protagonisti dello sfascio e della distruzione del Pd lametino. Tale opera, esercitata con tenacia e costanza nel tempo, sempre però, è bene aggiungerlo, con un fare da estremista e con un agire radicaleggiante da presunto estraneo, quasi da turista per caso della politica; posizione curiosa, glielo ripeto, se riferita ad un signore abituato a navigare da decenni nei marosi  della politica calabrese in ruoli prestigiosi di consigliere regionale, di assessore, oltre che di deputato della nazione..etc. Lei, oggi giovane sessantenne, è da sempre abituato all'invettiva, alla polemica ruvida, e alla provocazione, a quell'estremismo parolaio da ex rivoluzionario (?) insieme, mi consenta, a quell'irresponsabilità per il gusto di spararle grosse... . Tanto, chi se ne frega? Ora, caro ex on. Reale, franchezza per franchezza, verrebbe da chiederle, ma non sarebbe il caso, prima ancora di chiedere dimissioni a chicchessia, di chiedere a se stesso di mettersi da parte, di godere della sua meritata pensione maturata in così lunghi anni di duro lavoro? Infine, è inutile che si scandalizzi delle reazioni che ha provocato se è lei che con i suoi comportamenti da ben due anni non fa altro che delegittimare il gruppo dirigente provinciale del suo Partito. Pertanto, caro ex onorevole, libererebbe in questo modo e in un unico colpo, lei stesso oltre alla città  di Lamezia di inutili, velleitarie ed inascoltate posizioni estremiste. Di cui mi creda, dopo tanti anni, nessuno sente più il bisogno".

La controreplica di Italo Reale a Tomasello

"In perfetto stile staliniano il giovante Tomasello insiste nell’insulto personale e mi costringe a ricordargli che io sono un ex ma Lui non mi pare abbia avuto molta fortuna quando si è candidato a Catanzaro. Quanto alla mie età io gioco a carte con Matusalemme ma Enzo Bruno compie 57 anni a luglio e non mi pare proprio intenzionato a ritirarsi e con Lui neanche il mio amico Michele Drosi. - dichira Italo Reale - Non mi pare neanche molto innovativo  che faccia il Coordinatore  della Segreteria del PD mentre incassa lo stipendio che gli deriva dall’essere nella segreteria del Presidente della Provincia, cosa che ovviamente gli lascia un ampia autonomia di giudizio. Sulle questioni di Lamezia stiamo ancora aspettando che il Segretario Provinciale (da giugno 2015) convochi la seconda riunione per concludere il dibattito sul risultato di Lamezia, probabilmente sta aspettando che io vada in pensione per poter lasciare spazio ai giovani. Quanto al resto non avevo replicato a Barberio (a proposito corrisponde al vero che gli iscritti al circolo di  Carlopoli minacciano di sospendersi dal Partito perche nell’assemblea per il tesseramento ha consentito l’iscrizione di Consiglieri Comunali di una lista contraria a quella del PD) per evitare questo fastidioso scambio di ingiurie, sono stato richiamato in ballo da un comunicato offensivo come l’attuale replica di Tomasello (che evidentemente è l’autore anche del primo) e quindi non risponderò più. Voglio solo ricordare a Tomasello che l’ultimo che mi ha chiamato estremista è Alfredo Da Torre  e non mi pare che sia ancora nel PD ed io comunque lo ritengo un giudizio politico e non mi offendo. Un'ultima cosa, ma Enzo Bruno intende prendere atto che è incompatibile o vuole gestire tutto il congresso provinciale ricoprendo il doppio ruolo (anche questo un fatto giovanile e molto nuovo) continuando a distrarre il partito con gli insulti che partono dalla persone che stipendia".

La controreplica di Pino Tomasello a Reale

“L’ex onorevole Italo Reale continua a sfuggire alle questioni politiche poste nel dibattito interno al Partito democratico lametino, rifugiandosi in un vittimismo di maniera che fa torto al partito e alla sua organizzazione. Volendo essere precisi ci sono più offese personali in poche righe del suo intervento che non nelle successive controrepliche, ma io faccio parte della schiera di quelli che alla forma continuano a preferire la sostanza. I congressi cittadino di Lamezia Terme, Catanzaro e Provinciale, che si terranno nei prossimi mesi, rappresenteranno l’occasione per il rilancio del Pd sul territorio e per una ridefinizione politica in cui ci sarà la possibilità reale di rinnovamento dei gruppi dirigenti democratici della provincia. Processo che coinvolgerà migliaia di persone e che sarà l’occasione per un livello alto di partecipazione e di confronto. L’avvocato Reale, domando, vuole contribuire nei fatti a tale processo di rinnovamento, favorendo l’immissione di nuove energie e risorse, o vuole continuare ad essere uno dei responsabili politici dello sfascio organizzativo del Pd di Lamezia? Le sue provocazioni non servono a nulla, se non  a continuare a deturpare l’immagine del Pd Catanzarese e Calabrese che, con un grande lavoro, tanto sta cercando di mettersi in linea al buon operato del Pd nazionale del premier Matteo Renzi. Non si troverà soluzione fino a quando non capirà che lo stallo del Pd di Lamezia deriva dalla conflittualità interna degli ultimi venti anni, di cui lo stesso Reale è stato protagonista importante. Ecco il motivo per cui il Pd è stato commissariato. Un’ultima cosa che farebbe bene per il futuro a ricordare: chi scrive è un uomo libero e dignitoso, con un suo lavoro che gli consente di vivere al di là della politica e che ha, purtroppo per lei, il difetto di ritenere non più sopportabile certi estremisti parolai il cui unico fine politico è rappresentato dalla polemica e dalla provocazione”.

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