Lamezia, riunione Pd a Primerano: basta a commissariamento indire presto congresso cittadino

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Lamezia Terme – “Basta al commissariamento del partito, bisogna indire un congresso cittadino, anche più di uno, per ottenere una fondamentale credibilità verso gli altri enti e verso i sostenitori”; questo, ciò che è emerso dalla riunione tenutasi al circolo Primerano lametino. Commissariamento del partito, assenze degli esponenti di rilievo nelle riunioni e ritardi nei tesseramenti sono stati fra i principali interrogativi che il Pd lametino si è posto a un anno dalle elezioni amministrative e provinciali e dal sempre più vicino referendum costituzionale di ottobre. “Dobbiamo ripartire e correggere i nostri errori per costruire - ha sostenuto il consigliere comunale del Pd Pino Zaffina - e discutere insieme a vecchi e nuovi tesserati, sostenitori e simpatizzanti in merito ad un nuovo percorso da intraprendere, per creare qualcosa di serio e fattivo che faccia rinascere il Pd, il partito che comanda il Paese”. “Fare maggiore attenzione su ciò che accade a Lamezia”, è questo quello che, un acceso Italo Reale, ha chiesto al consigliere regionale Antonio Scalzo. “Bisogna creare - ha risposto Scalzo - un importante gruppo dirigente che sostenga il Pd perché lavori meglio e ottenga la credibilità dalla città intera e che metta la Calabria al centro dell’interesse, non solo regionale, ma anche nazionale”. La necessità di un congresso per meglio gestire il partito è avvertita dalla senatrice Doris Lo Moro, “è urgente convocare un congresso cittadino - ha chiarito - perché ora come ora questo è un partito che non c’è e non funziona bene”. Invece, in merito a ‘particolari’ alleanze la senatrice Pd - ha rimarcato -  “ci siamo alleati con parti del centro destra solo per poche esigenze locali, rimaniamo e rimarremo sempre un partito di sinistra”.

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Pino Zaffina ha espresso il suo parere favorevole ad una vera rinascita del Pd “Dobbiamo costruire e discutere tutti insieme su un nuovo percorso da intraprendere, creare qualcosa di serio e fattivo che faccia crescere e rinascere il Pd, un grande partito che comanda il Paese”. Elenca poi gli episodi che hanno coinvolto il comune, dimissioni del vicesindaco e dell’assessore al bilancio, le inchieste che hanno riguardato il presidente del consiglio comunali, noi abbiamo sbagliato certo, ma anche in maggioranza hanno fatto i loro pesanti errori”. “Ora, il sindaco - ha rimarcato - deve gestire troppe cose da solo e non può riuscirci. Inoltre, la maggioranza deve ancora esprimersi, dopo le notifiche pervenute dal prefetto, in merito al rendiconto 2015 e al bilancio preventivo 2016”. “Ci teniamo fuori - ha voluto ribadire - dal partito di Mascaro e non vogliamo affatto fare il suo gioco, il nostro obiettivo e il nostro voto sarà sempre orientato a mandarlo a casa”. “È poi inammissibile - ha concluso - che su importanti tematiche quali trasporti, provveditorato (argomento che sarà portato in consiglio comunale), Area Vasta e Sanità la città di Lamezia sia sempre tagliata fuori. Non possiamo accettare ulteriori depauperamenti ottenendo in cambio solo  contentini”.

Anche Mariolina Tropea evidenzia l’utilità di chiamare nuovi tesserati al Partito e come più volte sostenuto anche dagli altri ospiti del circolo, “vogliamo lasciare al più presto la fase commissariale, pertanto è nostro auspicio che il congresso cittadino sia celebrato al più presto”. Fra i presenti alla riunione anche altri esponenti cittadini e regionali del Pd quali l’avvocato Francesco Coltellaro, Claudio Cavaliere, Italo Reale, Francesco Muraca, Debora Chirico. I quali hanno spiegato quanto sia dannosa al partito la situazione di stallo. Ad essere lamentate sono anche le frequenti assenze di alcuni tesserati alle riunioni. Gennarino masi nel suo intervento ha discusso sulle questioni interne e delle questioni politiche del partito lamentando le assenze di una parte del partito durante le riunioni, ma anche del ritardo con cui i nuovi tesserati hanno o non hanno ricevuto le tessere di iscrizione. “Il partito deve riappropriarsi della propria identità, del proprio ruolo interlocutorio con la Regione prendendosi anche delle responsabilità, dunque - ha concluso - prima delle fine dell’estate vogliamo il congresso”.

Francesco Ielà

 

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