Lamezia: Ruberto (Uil-Fpl), interviene dopo pronunciamento Corte dei Conti

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Lamezia Terme - E’ giunta l’ora della verità, la Corte dei Conti ha deliberato. L’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, sebbene destinataria di specifiche pronunce conseguenti all’esame dei bilanci di previsione e dei rendiconti a decorrere dall’esercizio 2006 (precisamente trattasi delle delibere: n.85/2006 relativa al bilancio di previsione 2006; n.268/07 relativa al bilancio di previsione 2007; n.269/2009 relativa al rendiconto 2007; n.261/2008 relativa al bilancio di previsione 2008; n.149/2010 relativa al rendiconto 2009; n.727/2009 relativa al bilancio di previsione 2009), non ha mai comunicato le eventuali misure consequenziali adottate… il perdurante comportamento omissivo dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, appare come espressione di reiterata noncuranza sia delle situazioni di criticità e/o irregolarità rilevate da quest’organo di controllo, sia in ordine all’esercizio delle funzioni di controllo ad esso intestate.

Non lo scrive la UIL-FPL ma, è uno stralcio di una significativa, puntuale e cronologica istruttoria della Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per la Calabria – riportata nelle 18 pagine della Deliberazione N°517 nel non molto lontano 2010. Il sindaco Speranza, nella sua lunga attività amministrativa comunale, è stato un impareggiabile illusionista, sbaragliando il più famoso e contemporaneo statunitense David Copperfield. L’unica sostanziale differenza sta nell’amara considerazione che il professor Speranza ha male amministrato per anni l’amministrazione comunale che si regge in primis con le tasse dei cittadini… il prestigiatore David Copperfield dell’illusionismo ne ha fatto un mestiere e quindi una risorsa personale. La lista delle illusione sarebbe lunga e purtroppo sempre attuale, stante le corpose denunce riportate sulla stampa di questi anni dalla UIL-FPL: il costo dei Dirigenti; il pericolo default; la disorganizzazione degli uffici e dei servizi; la carente, inadeguata e fallimentare gestione delle risorse umane e finanziarie; il contorto protocollo informatico; una dispendiosa e mastodontica macrostruttura; la stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU; i ritardi accumulati sulla contrattazione decentrata aziendale; l’allegra gestione della Multiservizi; etc… Ma il Sindaco Speranza insiste: di tutto quanto è successo, succede e succederà al Comune di Lamezia Terme non ne sa mai nulla; la colpa è degli uffici e di qualche non meglio identificato Dirigente sempre dallo stesso nominato… Una beffa! Sindaco Speranza. Le aspettative dei dipendenti, più volte rappresentate dalla UIL-FPL e, in alcune circostanze, dai singoli lavoratori, non hanno prodotto nessun risultato. Eppure il malessere e il disagio non hanno bisogno di portavoci, ma dovrebbe avvertirli il Sindaco, che, dall’alto della sua responsabilità, avrebbe potuto, con un suo perentorio e autorevole intervento, dare indirizzi per armonizzare meglio l’organizzazione del lavoro… (Lettera aperta ai cittadini di Lamezia Terme pubblicata in data 6 gennaio 2010 a spese della UIL-FPL). 

La UIL-FPL è sempre stata convinta che il Sindaco Speranza è consapevole e unico responsabile di una gestione superficiale, ordinaria e fallimentare del Comune di Lamezia Terme, basti pensare a quanto lo stesso Sindaco scriveva, tra le altre cose, nella mail del 7 marzo 2011 a tutti i dirigenti e assessori: dovreste capire questo stato d’animo quando vedo tanti impiegati che non lavorano, consiglieri che fanno solo clientelismo ma anche alcuni dirigenti che pensano solo alle loro faccende personali, ai posizionamenti e alle pesature... Allora Sindaco, conosce bene cosa è successo? Che provvedimenti ha adottato per evitare il protrarsi di tutto questo disastro? Sì, abbiamo letto: dimissioni dei Dirigenti e risparmio sulle Posizioni Organizzative. La UIL-FPL era certa che i magistrati contabili avrebbero schernito l’ultima prestigiosa illusione riportata nella delibera di giunta N°498/2013; Solo una mente confusa poteva pensare di riportare come riduzione delle spese la somma di 100.000,00 delle posizioni organizzative che fanno parte delle risorse stabili del fondo del comparto!!! In merito alle 21 Posizioni Organizzative individuate illo tempore dalla Giunta Comunale, e successivamente e strumentalmente aumentate a 22, la UIL-FPL denuncia un’ulteriore superficialità della gran parte della classe Dirigente nominata dal Sindaco Speranza che, nella stragrande maggioranza dei casi, non ha attribuito obbiettivi e risultati da conseguire per la determinazione della relativa retribuzione di posizione e di risultato. 

Questa ulteriore inadempienza dirigenziale, sarà certamente oggetto di costosi contenziosi che le 22 Posizioni Organizzative avvieranno per avere riconosciuto quanto legittimamente e contrattualmente previsto. La confusione amministrativa regna nei fatti, certificata anche dall’ultima delibera della Corte dei Conti che, certamente, non vive la realtà quotidiana dell’Ente e continua a essere alimentata anche dall’ultimo decreto sindacale n.12 del 31.12.2013. Il conferimento di incarichi dirigenziali riportati nel decreto n.12, è un’ulteriore prova di approssimazione e confusione che il Sindaco Speranza continua a dimostrare: Con la delibera G.C. n.362/12 deve essere preventivamente verificata la reale corrispondenza tra le strutture (UOA, SETTORI) della macrostruttura ed i nuovi incarichi ai dirigenti; Gli incarichi non possono essere ulteriormente divisi e assegnati a dirigenti diversi, se le competenze sono assegnate alla stessa struttura; dottoressa Aiello: settore monitoraggio e valutazione dei servizi pubblici esternalizzati (Parte); dottoressa Bambara: UOA gestione risorse umane (Parte); dottor Zucco: settore entrate comunali (Parte); Gli incarichi devono essere specificati e individuati sulla base di quanto definito dalla macrostruttura tutt’ora vigente; Non risulta che a seguito dei nuovi incarichi, siano stati assegnati specifici obiettivi senza i quali, non può essere erogata l’indennità di risultato. Alla luce della delibera della Corte dei Conti, la UIL-FPL valuterà ogni utile azione da intraprendere per la salvaguardia dei dipendenti del Comune di Lamezia Terme, ma nel contempo  richiama l’attenzione dei lavoratori sulla vergognosa e subdola posizione assunta dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale a guida della CISL-FPS e CGIL-FP che, negli anni, ha fatto solo demagogia, illudendo e ingannando, al pari del Sindaco, tutti dipendenti.

La replica di Chirumbolo

“Le considerazioni fatte dal rappresentante della Uil fpl Ruberto, apparse sulla stampa poche ore dopo la trasmissione della delibera della corte dei conti all'amministrazione comunale, in particolare  la posizione assunta dalla rappresentanza sindacale unitaria del comune di Lamezia  nei confronti dell’amministrazione comunale,  costituiscono l’ennesima presa di posizione di chi non intende assumersi responsabilita' alcuna  se non quella de l’ “io lo avevo detto “e che sembra quella di un qualsiasi consigliere comunale di minoranza o rappresentante politico che sta all’opposizione al comune di Lamezia e che, ovviamente, svolge il proprio ruolo. Della rsu (rappresentanza sindacale unitaria al comune di Lamezia) il sig. Ruberto fa parte come componente insieme ad altri 3 lavoratori aderenti alla uil-fpl nonche' a tutti gli altri eletti dai lavoratori del comune di Lamezia Terme appartenenti alle altre sigle sindacali (CISL, CGIL, DICCAP-SULPM) discute e prende decisioni con essa , a volte in accordo a volte no, seguendo le basilari regole  di democrazia e partecipazione. Certo si omette di precisare, e non ci saremmo aspettati nulla di diverso, che  il ruolo ed i compiti della rsu  sono quelli di rappresentare i lavoratori , concludere accordi aziendali, fare applicare  i contratti di lavoro e ogni altra attività riguardante i lavoratori nel loro rapporto lavorativo con l’ente. Insieme alle organizzazioni sindacali  la rsu  ha sempre discusso, rivendicato, fatto vertenze  per la tutela dei diritti dei lavoratori nell’ente  e per l’applicazione dei contratti, rivolgendosi anche agli organi giurisdizionali, ma senza strumentalizzare tali situazioni per attaccare “politicamente” l’amministrazione di turno; compito che, eventualmente,  spetta ad altri quando e se ve ne fossero i presupposti. I risultati dell’azione della rsu non sono certo demagogia ed inganno , ma rappresentanza dei lavoratori e dei loro diritti. Forse, per alcuni fuori dal coro non è così perché probabilmente “la loro parte politica, alle quale debbono rispondere” detta di  recitare  sempre e comunque l’opposizione anche utilizzando i lavoratori. Domanda: e se l’amministrazione in carica fosse stata un’altra , di altro colore politico, avremmo avuto le stesse “esternazioni a puntate “ del rappresentante della uil fpl?”.

 

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