Lamezia, Sirianni (Pd): "Rimettere al centro della politica nuovo riscatto morale che allontani malaffare"

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Lamezia Terme - "La sentenza del Consiglio di Stato conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, la pesante pervasività delle cosche mafiose presenti sul territorio ed evidenzia l'estrema debolezza della pubblica amministrazione che non ha saputo opporsi al potere delle 'ndrine e del  malaffare". Ritorna, sulla sentenza emessa ieri dal Consiglio di Stato, il segretario cittadino, Antonio Sirianni, per il quale "del tutto insipienti e irresponsabili appaiono le difese dell'ex sindaco Mascaro che contro l'indifendibile, continua scagliarsi anche nei confronti della sentenza che ha definitivamente messo a nudo la fragilità del suo operato amministrativo unitamente a tutto il centro destra. I cittadini di Lamezia meritano ben altro! Occorre porre definitivamente fine agli intrecci malavitosi, perversi, irresponsabili della politica ed avviare senza ulteriori indugi una nuova fase di risanamento, di lotta alla criminalità, di sviluppo democratico e sociale.  Utilizziamo al meglio l'occasione che ci è data alle nuove elezioni amministrative per rimettere al centro della politica un nuovo riscatto etico e morale che allontani definitivamente ogni occasione per il malaffare e per le organizzazioni criminali e crei i presupposti per una rinascita civile e democratica della nostra città".

Per Sirianni "Solo così potremo ripartire e ricostruire un progetto di crescita per questa città che dia un futuro ai nostri giovani e che crei occasioni di lavoro e di sviluppo economico e sociale. 
Liberare Lamezia da questi forti condizionamenti significa liberarla dalla cappa che la opprime, che non la fa crescere; significa ripartire, insieme ai lametini, dalle idee e da scelte politiche dettate dal buon governo, per una città  soggetto pensante e non pensato dagli altri; Lamezia città dello sport, della mobilità e della cultura, al centro di una riscoperta del vivere insieme come comunità che si impegna e che attivamente decide il proprio futuro".

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