Lamezia: Talarico (Fp Cgil), presto legge su depurazione

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Lamezia Terme - “Desta molto interesse il tema sollevato da alcuni parlamentari calabresi in merito allo stato della depurazione in Calabria ed alle criticità emerse dalla loro recente azione ispettiva, senza però entrare nel merito delle responsabilità politiche evidenziate”. Commenta così Bruno Talarico FP CGIL sui depuratore. “L’interesse che emerge è che quanto da loro asserito va nella direzione che più volte la FP CGIL di Catanzaro, ma anche regionale, ha più volte segnalato ossia lo stato di evidente abbandono e degrado in cui versano gli impianti di depurazione della nostra provincia e non solo, ma soprattutto per la vetustà degli stessi.
 
Il piano guida regionale per la depurazione e non solo, redatto dall’allora Prefetto Montanaro, il solo ed unico vigente molto articolato e forse anche esaustivo, è rimasto lettera morta e nessun intervento risolutivo è stato attuato da nessun governo regionale di qualsiasi colore politico. Orbene è del tutto evidente che se non si mette mano al settore oltre a mettere in serio pericolo la salute dei calabresi e l’indotto turistico, ulteriore danno e beffa la riceveranno anche i lavoratori del settore. L’aver consentito una sorta di anomia nella gestione permettendo il subentro dei singoli comuni agli ATO, il più delle volte comuni in fase di predissesto, è stata una scelta scellerata ed improvvida, anche perché non solo gli impianti non vengono attentamente monitorati e seguiti ma le maestranze impegnate spesso fanno i conti con i risparmi “imposti” sui loro salari, conseguente alla disapplicazione dei CCNL, sui loro diritti ed anche alla giusta sicurezza sul posto di lavoro.
 
Come sindacato abbiamo più volte chiesto l’intervento del servizio ispettivo del Ministero del Lavoro, ma è ovvio che non si può caricare alla struttura ministeriale, peraltro in perenne carenza di personale ispettivo, il peso di un non governo del problema da parte della politica calabrese, poiché non è con le ispezioni che si risolvono le criticità.
 
Auspichiamo che si proceda speditamente all’approvazione di una legge di riordino del settore che metta mano seriamente al problema della depurazione nella nostra regione e della raccolta dei rifiuti”.

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