Lamezia: Udc, fare impossibile per salvaguardare soggetti più deboli della città

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Lamezia Terme - “Gli effetti del deficit enorme maturato nei lustri precedenti sotto l’amministrazione di sinistra, purtroppo, si sta palesando in tutti i suoi effetti devastanti”. Scrivono in una nota Giancarlo Nicotera, Massimo Sdanganelli, Pasquale Di Spena dell’Udc Lamezia.  “Le imposizioni previste dall’art. 243, comma 2, del TUEL sono chiare (previsione della copertura tariffaria e contributiva non inferiore al 36 per cento), così come la sanzione altissima in caso di non ottemperanza da parte degli Enti locali. La situazione di deficit strutturale ereditata è questa. Lo avevamo detto che lo “Tsunami” trovato avrebbe potuto produrre, per imposizione di legge, effetti devastanti sulla collettività.

Non possiamo però, come Udc avendolo nel nostro DNA e quindi nella nostra essenza del fare politica, non chiedere di adoperarci in tutti i modi possibili per assicurare ai bisognosi, alle persone anziane, ai diversamente abili ed a tutte le persone in difficoltà, la giusta tutela, gli opportuni aiuti e gli essenziali diritti. Siamo chiamati ad un atto di fortissima responsabilità sociale, gli errori del passato non possono e non devono ricadere sulla qualità di vita dei cittadini più deboli, cittadini che hanno ancora tanto da dare alla Città e che non vanno lasciato soli o in balia a se stessi, così come le loro famiglie. Il loro grido è il nostro, il loro sdegno è il nostro, il loro dolore è il nostro, tutto ciò nella consapevolezza però che le responsabilità sono invece di altri. Tutto ciò non esime però chi amministra a trovare, con scelte politiche, gestionali, amministrative eque ed al limite dell’impossibile di dare voce ai bisogni senza voce e dare risposte a chi vuole solo vivere dignitosamente”.

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