Abbazia Benedettina
Lamezia Terme - A bordo di una navetta della Multiservizi, il sindaco Speranza, componenti della giunta e staff, hanno accompagnato gli organi di stampa in un nuovo tour per illustrare lo stato d’avanzamento delle opere portate avanti in questi anni dalla giunta uscente. La prima tappa è stata fatta ai ruderi dell’Abbazia Benedettina nei pressi di Sant’Eufemia Vetere, che tra l’altro, è stata oggetto nei giorni scorsi del ritrovamento di un raro affresco risalente allo stesso periodo di fondazione dell’abbazia. A dirigere i lavori, l’architetto Laura Abramo, anche funzionaria del comune, la quale ha mostrato l’ampliamento in corso dello scavo archeologico nella navata centrale, che ha scoperto i gradini e portato alla luce la pavimentazione composta da marmi e rosoni. Con un importo complessivo di un milione di euro, ricavati dai fondi Pon Regione, anche il fabbricato settecentesco adiacente sarà recuperato per realizzare i servizi igienici e le biglietterie finalizzate agli spettacoli estivi e per favorire l’accoglienza turistica anche tutto l’anno. Gli scavi dell’abbazia sono costantemente monitorati dalle tre sovraintendenze che inoltre, vista l’importanza del ritrovamento dell’affresco, stanno valutando la possibilità di proseguire i lavori anche nell’abside laterale, dove si pensa possa continuare l’affresco.
Lungomare Ginepri
Quasi terminati invece, i lavori nel secondo tratto del lungomare in località Ginepri. I 400 metri, che dovevano essere pronti nel mese di ottobre, saranno inaugurati dal nuovo sindaco e dalla giunta entrante. La ditta Bilotta, che ha gestito i lavori, ha garantito massimo altri due mesi di attività, con il completamento dell’illuminazione e delle piantumazioni, per essere consegnata definitivamente prima dell’estate. Il sindaco Speranza ha inoltre precisato che bisognerà aspettare che il consiglio provinciale ultimi il piano spiaggia per poi dare il via, nell’autunno 2015, ai bandi per la realizzazione dei chioschi. Terzo sopralluogo al centro polivalente di via De Filippis, opera incompiuta risalente agli anni novanta destinata ad immigrati e pensata allo scopo di favorire integrazione tra le diverse etnie. La struttura, concepita come da norma su un piano di efficientamento energetico, è dotata di sola illuminazione a led alimentata da un impianto fotovoltaico. La struttura prevede una sala convegni con una copertura di circa 300 posti, gallerie espositive, sala mensa, biblioteca e laboratorio linguistico. I lavori saranno consegnati massimo entro una ventina di giorni.
L’ultima sosta all’orto botanico di Dossi Comuni, la cui manutenzione è stata affidata alla Malgrado Tutto, con interventi per la cura di quasi tutto il verde circostante e prevenzione per alcune specie botaniche attaccate dal punteruolo rosso. Completata anche la sala polivalente destinata alle attività di educazione ambientale, si attende giovedì la gara d’appalto per il nuovo affidamento. Inoltre, nella parte sottostante sarà realizzato un santuario religioso accanto la chiesa di San Giovanni Paolo II, mentre quella superiore sarà destinata ad una parco avventure.
Alessandra Renda
Raro affresco all'abbazia Benedettina
Abbazia Benedettina
Lungomare Ginepri
Orto botanico
Centro Polivalente
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