Lamezia Unita: "Chiediamo prudenza al sindaco Mascaro, fase delicata anche per Psc"

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Lamezia Terme – “Lamezia Unita esprime preoccupazione per la città. Le voci di un possibile scioglimento del Consiglio Comunale alimentano frustrazione ed incertezza”. E’ quanto dichiarano in merito i consiglieri comunali di Lamezia Unita Luigi Muraca, Maria Grandinetti e Geltrude Maione che proseguono: ”Abbiamo sostenuto in passato e continuiamo ad affermare adesso – continua il comunicato di Lamezia Unita - che non abbiamo mai avuto contezza di atti illegittimi o pressioni da parte di ambienti malavitosi sui Consiglieri Comunali, intendiamo continuare a dare una mano alla città e, pertanto, invitiamo tutti alla massima prudenza, nella convinzione che il terzo scioglimento per mafia sarebbe un pregiudizio insopportabile per la nostra comunità”.

La necessaria prudenza – aggiugono ancora - la chiediamo al Governo, affinchè valuti se effettivamente sussistono condizioni di permeabilità del nostro Comune ed, in tal senso, ci sembra che il Ministro Marco Minniti possa garantire competenza, equilibrio ed indipendenza. La stessa prudenza la chiediamo al Sindaco della nostra città, – prosegue Lamezia Unita - siamo convinti che le polemiche con l’ex primo cittadino non giovino né a lui, né alla città e che siano utili solo a sottrargli la riconoscenza che Gianni Speranza gli deve per non avere voluto portare a compimento la cosidetta “operazione verità” nell’estate del 2015. Prudenza la chiediamo, altresì, agli esponenti della sinistra, la cui notoria cultura delle istituzioni dovrebbe prevalere sulle schermaglie tattiche finalizzate a carpire consenso, visto che è in gioco il futuro della città e non effimere vittorie politiche. La prudenza è necessaria anche tra i Consiglieri Comunali, i quali devono continuare a lavorare a favore di quei provvedimenti che sono immediatamente correlati all’erogazione dei servizi essenziali e che sono in scadenza, come è recentemente avvenuto nell’assise comunale in cui sono stati approvati il Documento Unico di Programmazione e la variazione di bilancio. Riteniamo, invece, che sia più giudizioso, per quanto riguarda il PSC, un Piano che impatta sul territorio per i prossimi 30-40 anni, continuare la fase di esame e studio accurato della pratica ma evitare, in questa delicatissima fase, di assumere determinazioni che, per quanto legittime, potrebbero esporsi a strumentalizzazioni e critiche, magari anche infondate, ma foriere di ulteriori lacerazioni.

In questo momento la città ha bisogno di unità e non di divisioni, è un appello che rivolgiamo a tutti perché insieme possiamo affermare con forza che Lamezia è una città laboriosa, solidale e vuole tenere la criminalità fuori dalle istituzioni. Noi riteniamo che oggi necessariamente si debbano spegnere i conflitti, chi li stimola non ha capito che oggi la città ha bisogno di altro. Noi, in questa legislatura, - conclude il Movimento confluito in Direzione Italia di Raffaele Fitto - abbiamo lavorato sostenendo il Sindaco nei momenti cruciali della legislatura (dalle elezioni provinciali alla elezione del Presidente del Consiglio Comunale del Luglio scorso, sino all’ultimo Consiglio Comunale), senza alcun tornaconto personale e mai ci siamo resi protagonisti di ingerenze nella gestione del Comune, nemmeno quando eravamo presenti in Giunta. Oggi non siamo presenti in Giunta, non chiediamo posti nonostante siamo il secondo gruppo del Consiglio, cerchiamo di dare il nostro contributo con l’unico obiettivo di difendere la città usando le armi della politica e del confronto, come abbiamo fatto in occasione della mozione approvata in Consiglio Comunale sulle Aree di crisi, il cui primo firmatario è stato il nostro Capogruppo Luigi Muraca, che ha portato in Calabria un dibattito su un argomento sino ad allora ignorato, poi sfociato con il riconoscimento di Lamezia tra le aree di crisi calabresi".

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