Lamezia, Viola (Pd): “Città non venga bloccata da obblighi burocratici. Sostegno a commissari”

giovanna-viola-pd-260918.jpgLamezia Terme – Giovanna Viola, del Pd di Lamezia, interviene sulla non agibilità delle strutture sportive e culturali della città, evidenziando come ci sia “l’inderogabile necessità che la vita associativa, sociale, culturale, sportiva nella nostra Città non venga bloccata dagli obblighi burocratici che i Commissari Straordinari comunali hanno trovato e di cui ovviamente non sono responsabili. Non possiamo però accettare – prosegue Viola - che la nostra Città si fermi e blocchi proprio quelle iniziative e quelle forze che migliorano la vita di tutti noi e che sono, come dice il nostro Parlamentare On. Viscomi, “il capitale sociale della comunità”. Riconosciamo alla struttura commissariale le difficoltà nelle quali si sono trovati e le carenze nel rispetto delle norme e delle leggi che regolano la possibilità delle attività nelle strutture pubbliche come campi sportivi, palazzetti dello sport, teatri. Tuttavia chiediamo che vengano superate in tempo utile per consentire le stesse attività senza le quali la nostra Città chiude ma non per infiltrazioni mafiose della precedente amministrazione comunale bensì per assenza della spinta culturale e sociale di cui la nostra Città ha oggi più che mai bisogno. Confidiamo nella responsabilità dei Commissari straordinari, Funzionari dello Stato ai quali è stato affidato un compito non lieve che non deve, però, esser d’ostacolo alla ripresa e non deve esser visto come una volontà dello Stato di infierire sui Cittadini.

La Città è pronta a sostenere in tutti i modi possibili la responsabilità che i Commissari si assumeranno consentendo le attività culturali e sportive nelle sedi proprie perché esser costretti ad andar fuori Città, esser costretti a svolgere attività culturali in sedi non attrezzate e distanti e mal collegate significa un blocco reale e definitivo delle attività per l’anno in corso. I Commissari usino il parametro che si adopera quando si tratta di tener aperti e funzionamenti strutture pubbliche investite di un obbligo essenziale di presenza e di funzionamento tipo scuole ed ospedali: facciano chiarezza, denuncino le criticità e le carenze, procedano – conclude - per il superamento ma consentendo lo svolgersi delle attività. In questa battaglia tutti siamo pronti a sostenerli”.


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