Lamezia Terme – “Ci duole vedere, da cittadini lametini e da amanti della cultura, il Cine-Teatro Russo ridotto prima ad un ammasso di ruderi pericolanti, poi ristrutturato e riconvertito in centro multiuso. Questo edificio dalla storia antica (Convento fino al 1653, 1814-1858 Teatro, dal 1858 fino ai primi decenni del '900 Cinema creato da Attilio Russo.), di proprietà comunale, era stato inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2007/2009 dalla prima Giunta Speranza. Impegno naturalmente disatteso e struttura messa quindi all'asta (poi andata deserta), con la conseguenza che il bene non è stato valorizzato. Negli ultimi mesi, infatti, il Comune ha fatto partire dei lavori di ristrutturazione dello stabile in questione, ma non per donarlo alla popolazione, bensì per riconvertirlo a centro abitativo e mensa per immigrati. La decisione ci sembra alquanto azzardata e inopportuna: il più antico teatro nicastrese non può da bene architettonico trasformarsi in un banale centro d'accoglienza (che siano immigrati o italiani non cambia la sostanza). Chiediamo una vera riqualificazione storica, artistica e turistica del Cine-Teatro, con la creazione di un polo culturale o museale da lasciare ai residenti del quartiere Belvedere/Torre ed a tutti i cittadini lametini. Una risorsa che non si può perdere e che con il collocamento di stand, mostre o manifestazioni, porterebbe benefici non solo economici ma anche culturali alla città. Come Meetup, consigliamo al Comune di ricollocare il nuovo centro multiuso per immigrati nei numerosi stabili abbandonati presenti in città, o in quelli confiscati ai clan lametini”.
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