Noi con Salvini: "No ad altri centri di accoglienza in Calabria"

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Lamezia Terme – Domenico Furgiuele, coordinatore Regionale Noi con Salvini - Calabria in una nota afferma che “Non possiamo non denunciare la notizia che negli ultimi giorni circola in merito ad una riunione tenutasi presso l’Agenzia nazionale per i Beni confiscati in Calabria, dove il Prefetto di Cosenza Dott. Tomao, ha avanzato una manifestazione di interesse per la definitiva destinazione a centro di accoglienza per immigrati, di una exstruttura turistica presente sul  territorio di Cassano Allo ionio. Ncs dic no categoricamente, Cassano è sempre stata una città accogliente e continuerà ad esserlo, ma non deve diventare la città dell’accoglienza senza se e senza ma, solo perché lo Stato deve eseguire supinamente le direttive Europee, e qualcuno probabilmente è già pronto ad allargare il “business delle cooperative” nell’alto Ionio Cosentino, come accade ad Acquaformosa”.

“Cassano - prosegue - come altre realtà calabresi obbligate all’accoglienza, ha già dato e continua a fornire assistenza attraverso i progetti SPRAR 2014/2016, con cui 30 richiedenti asilo vivono e bivaccano per la città a spese dell’amministrazione comunale e quindi dei cittadini, troppo facile fare l’accoglienza con i soldi del contribuente. Per noi non si tratta di razzismo ma di buon senso, in un contesto socio–economico dilaniato dalla crisi e da una disoccupazione latente, aprire un ulteriore centro di accoglienza in Calabria sarebbe l’ennesimo schiaffo all’umore e alla dignità di tutte quelle famiglie che a casa hanno giovani di 30 anni, laureati ma che non riescono a trovare un posto di lavoro, un governo nazionale serio dovrebbe pensare prima a costoro. In tutto ciò appare grottesca la posizione del governo regionale che con la sua giunta, da sempre immobile e protagonista in negativo di vicende che hanno investito suoi autorevoli esponenti con inchieste in odore di mafia, oggi per tramite del presidente Oliverio trova il tempo per annunciare il finanziamento speculativo e strumentale della realizzazione di un cimitero per immigrati, come se fosse questa la priorità di un territorio in cui la disoccupazione giovanile rasenta il 70%".

“In questo contesto politicamente desolante - conclude - confidiamo in una indispensabile presa di posizione da parte di quei partiti che da sempre si reputano alternativi al centrosinistra, dal canto suo il direttivo regionale NcS-Calabria interesserà della vicenda i rispettivi referenti parlamentari, è tempo di prese di posizioni serie e determinate”.

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