Lamezia Terme – “Il 4 marzo si gioca una partita importante: abbiamo la possibilità di scrivere il secondo capitolo di una stagione strepitosa o tornare indietro negli anni più bui”. Dalla sede Primerano di corso Numistrano, il Pd incontra l’europarlamentare Pina Picierno in vista delle politiche. A meno di 10 giorni dal ritorno alle urne, l’evento si è concentrato sulle problematiche più sentite in Calabria e la sua visione d’Europa. Prime delle conclusioni affidate alla Picierno, già ospite in giornata di un’azienda catanzarese specializzata nello sviluppo di software, sono intervenuti il segretario del circolo “Primerano” Antonio Gatto, della Provincia di Catanzaro Gianluca Cuda, anche alcuni candidati come Sebastiano Barbanti, Aquila Villella, Maria Carmela Lanzetta, Giulia Veltri e il segretario Pd Calabria, nonché capolista al Senato Ernesto Magorno.
“L’opportunità – ha proseguito la Picierno – è quella di proseguire con una stagione strepitosa, fatta di riforme importanti, passi avanti nel campo dei diritti sui quali eravamo distanti anni luce dal resto dell’Europa. Siamo riusciti a fare miracoli, come la legge sul testamento biologico. Oppure – aggiunge ancora – siamo costretti a tornare agli anni più bui, perché il paese che abbiamo ereditato era un paese sull’orlo del fallimento e noi siamo riusciti a riportarlo sulla rette via, facendolo correre anche guardando ad una prospettiva futura, all’Europa.
La Picierno non manca nel commentare anche la politica dei suoi avversari. “Con il M5S siamo di fronte ad un’incompetenza elevata ad ideologia. Tutto questo non è futuro o cambiamento, è tutto il contrario della democrazia, continuano a riempirsi la bocca d’onestà ma in realtà non sanno nemmeno dov’è di casa. Berlusconi invece, dopo 20 anni, ha ancora la faccia tosta di prendere in giro gli italiani”. Da questo punto di partenza, dobbiamo fare molto di più, e per farlo abbiamo bisogno della fiducia degli italiani, in ballo – ha concluso – c’è il futuro di questo paese”.
Quella che si sta vivendo, viene definita da Ernesto Magorno come “Una campagna elettorale difficile, che in realtà dovrebbe essere democratica. Noi partiamo da una proposta di Governo su quello che abbiamo fatto, guardando al Mezzogiorno con un occhio diverso. Questa battaglia la possiamo vincere, superando le differenze che ci sono guardando al nostro vero obiettivo, ne ha bisogno il Mezzogiorno e ne ha bisogno Lamezia. La politica – ha concluso – deve essere in grado di dare risposte sociali, e ci riusciremo solo quando l’ultimo giovane disoccupato riuscirà a trovare un posto di lavoro”.
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