Piccioni (Lamezia Bene Comune) a Marattin: “Su autonomia differenziati tutti uniti e complici nel governo dei migliori”

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Lamezia Terme – “La storia del nostro Paese è costellata di “leggi truffa” fatte passare nella notte, con manine misteriose che aggiungono note e righe nel silenzio complice di tutti. Farebbe bene l’onorevole Marattin a tirare meno in ballo cavilli e tecnicismi e a prendere atto di un dato politico innegabile e grave: con una nota aggiuntiva al Documento di Economia e Finanza, è tornata in ballo l’autonomia differenziata, che abbiamo contrastato negli anni passati ad ogni livello come un vero e proprio attentato alla Costituzione e ai diritti dei cittadini”. È quanto afferma in una nota Rosario Piccioni di Lamezia Bene Comune.

“Ma c'è di più nel tentativo in atto: il sottile e ingegnoso disegno è quello di inserire la misura nelle leggi di bilancio per le quali la Costituzione impedisce la possibilità che i cittadini possano abrogarla attraverso il referendum – prosegue - Marattin si appiglia ai tecnicismi e si guarda bene dal rispondere: com’è possibile che una questione di tale importanza, che tocca uno dei principi costituzionali fondamentali quali l’eguaglianza di tutti i cittadini italiani dal Nord al Sud, debba rispuntare improvvisamente senza un minimo di discussione in Parlamento e tra le forze politiche? E’ mai possibile che quegli stessi politici di centrodestra e centrosinistra, da Conte a Letta, dalla Gelmini alla Meloni, tralasciamo Salvini che di questa operazione ai danni del Sud è ideatore e principale artefice, tutti insieme appassionatamente a Roma portano avanti la più grande truffa ai danni del Sud?  E’ mai possibile che per i leader dei partiti di centrodestra e centrosinistra la Calabria e il Sud servano solo per passeggiate elettorali mentre a Roma a dettare la linea è la Lega di Salvini? Il “governo dei migliori”, di cui Marattin e il suo partito di riferimento sono tra i principali sostenitori, si rivela per quello che è: un governo a forte trazione nordista, sostenuta da una maggioranza in cui parlamentari di centrodestra e centrosinistra anche calabresi hanno approvato il PNRR in una versione che ha tagliato drammaticamente le risorse previste per il Mezzogiorno e ora vuole continuare su quella stessa linea che significa il “massacro” dei diritti e delle opportunità per i cittadini del Sud.  Autonomia differenziata significa accettare un’Italia a due velocità, disparità territoriali drammatiche, una visione estremamente egoistica del Paese che è l’esatta antitesi dei principi di solidarietà e unità della Costituzione. Del resto non ci meraviglia, se pensiamo che Marattin e il suo leader di riferimento erano tra quelli che volevano stravolgere la Costituzione e sono stati invece rispediti a casa nel 2016 dalla stragrande maggioranza degli Italiani. Ci colpisce molto di più invece il silenzio connivente e complice di quasi tutti i parlamentari calabresi di centrodestra e centrosinistra, per i quali la Calabria vale una passeggiata elettorale a braccetto con il segretario di partito o il loro ministro di riferimento, salvo poi far passare in silenzio le peggiori truffe ai danni del Sud”.

“Noi – conclude - non staremo in silenzio e continueremo a dare battaglia contro l’autonomia differenziata e contro ogni politica di stampo leghista che, in modo più o meno palese, voglia attentare all’unità e alla solidarietà nazionale”.

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