Reale a Bruno, PD deve darsi una nuova linea politica e programmatica

Italo-Realeok.jpgLamezia Terme - L’avvocato Italo Reale scrive al segretario provinciale del Pd, Enzo Bruno, in merito ai temi di cui si discuterà nell'Assemblea degli Iscritti.  “Caro Enzo,mi scuserai se invierò alla stampa questa mia ma mi pare che non riusciamo a sbloccare una situazione che, ricordando un vecchio film, potrei definire “grave ma non seria”. Ti ricordo i fatti, dopo anni in cui, per le nostre divisioni interne, siamo stati vittime delle lusinghe assessorili del Sindaco Speranza, abbiamo, a giusta ragione, perso le elezioni. Sempre su mia insistenza, credo non da solo, abbiamo riunito il Partito, mi pare il 21 giugno, per una riunione che si è dimostrata sicuramente positiva ma proprio perché molto affollata,si è conclusa con un rinvio dal momento che vi erano ancora dieci interventi ed ovviamente si doveva dare un indirizzo al Partito su come muoversi e come organizzare il Congresso cittadino e Provinciale a Lamezia. La necessità che sia tu a convocare questa “continuazione” è frutto della scelta, da me mai condivisa, di nominare un Commissario sciogliendo quella Commissione Provvisoria che era stata, sempre da te insediata ed approvata dall’Assemblea degli Aderenti.

Ho già scritto, in modo riservato perché quella scelta era sbagliata ma quello che conta e che , oggi come ieri, non riesci a superare le difficoltà che ti vengono poste da questo o quell’altro potente del partito locale (all’11% su una media nazionale di voti superiore del doppio se non del triplo).

In altri termini, non vuoi o non puoi impedire che la logica di Cesare “meglio essere il primo in un paesino che secondo a Roma” impedisca al PD di Lamezia di uscire dallo stato di morte apparente in cui si trova da diversi anni. Come comprenderai, in questa logica diventa secondario se invece di vincere le elezioni, diventiamo un partito con due consiglieri comunali perchè è solo essenziale che il presunto nemico interno non abbia guadagnato posizioni. Ora, questa promessa e chimerica assemblea non deve decidere nuovi organismi, sarebbe ridicolo ed inopportuno visti i precedenti ed il Congresso Provinciale già fissato ma deve stabilire chi organizzerà  il tesseramento (2015 prima che finisca l’anno) ed un calendario di iniziate e di approfondimento per permettere al PD di darsi una nuova linea politica e programmatica coerente con la nuova situazione. Non ti telefonerò di nuovo, ti faccio solo presente che il luogo dove si sciolgono i nodi è l’Assemblea degli Iscritti dove aspettiamo le tue proposte per decidere, insieme a te, come organizzare il Congresso”.

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