Speranza: “Da dissesto usciamo in modo chiaro e a testa alta”

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Lamezia Terme – “Il Comune di Lamezia esce da questa vicenda in maniera del tutto chiara e a testa alta, senza se e senza ma”. Esordisce così il Sindaco Gianni Speranza nella conferenza stampa post sentenza, con la quale le Sezioni Riunite della Corte dei Conti a Roma hanno accolto il ricorso presentato dal Comune, annullando la delibera della Corte dei Conti calabrese. “La fine di un incubo” ha poi aggiunto il primo cittadino, “dopo nove anni di lavoro per la città, insieme agli assessori e ai consiglieri, con questo pronunciamento si dà un senso profondo a questo mandato e andarmene da Sindaco, non è motivo di nessun dolore per me”. Le motivazioni della sentenza che hanno portato le Sezioni Riunite a pronunciarsi favorevolmente nei confronti del Comune saranno rese pubbliche tra un mese, quindi fino ad allora non si conosceranno i perché ma è certo che il Comune non sarà commissariato. “Nessun festeggiamento, né sfilate ma sobrietà – aggiunge Speranza - anche se c’è soddisfazione per il pronunciamento e il legittimo orgoglio di uscire a testa alta da questa situazione”. “Per arrivare a questo esito positivo – aggiunge - e se le Sezioni Riunite hanno disposto che non c’è il dissesto, vuol dire che abbiamo fatto tanti piccoli passi giusti per andare in questa direzione”. Per quanto riguarda il patto di stabilità, il Sindaco ha reso noto che i revisori dei conti comunali non hanno firmato il documento, una scelta, questa, che potrebbe comportare “difficoltà”, anche se Speranza spinge per la collaborazione. Il Sindaco poi, in contrasto con quanti, nonostante la sentenza, hanno polemizzato comunque su un probabile buco nelle casse comunali, tiene a sottolineare con forza che “ non si è mai parlato di spese folli, quanto di entrate non riscosse”. È necessaria quindi, ora, una “strategia”, ancora da definire, affinché i conti siano tenuti sotto controllo e aumentino le entrate. “Per poterla definire però, - continua Speranza – dobbiamo comunque aspettare le motivazioni e i due ricorsi al Consiglio di Stato su Imu e Irpef”. Per la situazione strettamente politica il primo cittadino, così come aveva fatto in passato, chiede di evitare il clima da campagna elettorale e propendere piuttosto per la collaborazione. Conscio di non avere una maggioranza in consiglio, Speranza lancia “un nuovo appello alla concordia”, ringraziando poi ancora i consiglieri di opposizione, Teresa Benincasa, Francesco Grandinetti e Mario Benincasa, che “hanno lavorato insieme a noi in questi mesi per evitare il dissesto, e spero continuino a farlo”. “Auspico che ci sia una coalizione in consiglio comunale – conclude – e nelle prossime ore mi incontrerò con i consiglieri affinché questa occasione non sia sciupata”.

C.S.

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