M5S: "Sospendere le tasse per imprenditori e artigiani delle zone terremotate"

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Roma - "Nello spirito di una seria e fattiva collaborazione istituzionale, mentre si sta vivendo una tragedia di portata nazionale, Il Movimento 5 Stelle chiede il differimento o la sospensione di un anno dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore di tutti i contribuenti delle zone terremotate. Inclusa l'immediata sospensione delle cartelle Equitalia 2016. Con attenzione specifica per le p.iva e le PMI così da riattivare nel più breve tempo possibile le attività produttive della zona. Invitando le popolazioni a restare ed evitare così l'effetto 'citta' fantasma' che darebbe al paese una grave perdita sociale e culturale". Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, che sottolineano: "Chiediamo al Consiglio dei Ministri di applicare una sospensione valida per tutti i contribuenti i cui termini di scadenza delle cartelle, iniziavano a decorrere dalla giornata di ieri. Una sospensione dei termini della durata di un anno. Richiamiamo l'articolo 9 dello Statuto dei Contribuenti dove è scritto che 'con proprio decreto, il MEF può sospendere o differire il termine per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati da eventi eccezionali ed imprevedibili'. In attuazione di tale disposizione, sono stati emanati in passato i decreti di sospensione degli obblighi tributari nel caso dell'Aquila, del terremoto in Emilia e altri eventi eccezionali: chiediamo al Ministro Padoan di attivarsi immediatamente". I parlamentari concludono indicando anche che "oltre tale disposizione generale, per Equitalia vi è anche l'articolo 19 bis del DPR 602 del 1973 secondo il quale "se si verificano situazioni eccezionali, a carattere generale o relative ad un'area significativa del territorio, tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, la riscossione può essere sospesa, per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero delle Finanze".

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