San Pietro a Maida - Sono stati consegnati nei giorni scorsi all’Impresa esecutrice, e subito avviati, i lavori di consolidamento del centro abitato di San Pietro a Maida, in prossimità del torrente Nocella. Trattasi di un’opera essenziale per la messa in sicurezza di buona parte dell’agglomerato urbano che si sviluppa nell’area attraversata dal corso d’acqua. Una tappa importante che è frutto dell’attenzione e del costante impegno dell’Amministrazione Comunale per la tutela e la promozione del proprio territorio. Il progetto preliminare, infatti, è stato redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune ed approvato con deliberazione di G.C. n.117 del 26/07/2012.
San Pietro a Maida - L’importo complessivo dell’intervento ammonta ad € 700.000,00 di cui € 475.000 per lavori che sono stati aggiudicati alla società Impresa s.r.l. con sede in Simeri Crichi, a seguito di pubblica gara esperita in ossequio alla vigente normativa in materia dal Commissario per l’emergenza idrogeologica in Calabria. I lavori rientrano tra le opere finanziate a seguito dell’APQ 2010 (Accordo di programma quadro finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico) stipulato in data 25 novembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Calabria. Tale APQ ricade nell’ambito della programmazione e del finanziamento degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico di cui alla L. 191/2009, art. 2, c. 240.
L’insieme degli interventi previsti costituisce il completamento delle opere di regimentazione delle acque del torrente Nocella, eseguite nel passato soltanto in corrispondenza degli attraversamenti stradali, e prevede la costruzione di tutte quelle opere di presidio necessarie per evitare fenomeni di degrado in un’area considerata a rischio dal vigente P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico) della Regione Calabria. Nella fase antecedente la redazione degli interventi progettuali le indagini geologiche, promosse dall’Amministrazione Comunale, avevano evidenziato una preoccupante situazione di precarietà dal punto di vista del dissesto idrogeologico di tutte le aree adiacenti all’alveo del torrente.
Da dette indagini era emerso che al di sopra delle formazioni di gneiss fratturato insiste una modesta coltre costituita dallo strato di alterazione della roccia di base soggetta a fenomeni gravitativi causati essenzialmente dall’erosione del piede della scarpata, dovuta allo scorrimento delle acque. In particolare, nelle zone a valle degli attraversamenti esistenti, laddove il torrente è privo di arginatura spondale, l’erosione del piede della scarpata ha causato nel tempo fenomeni gravitativi di scivolamento della coltre detritica e di copertura lungo il versante destro del torrente, che rappresentano rischio per la stabilità dell’abitato sovrastante e che hanno provocato il restringimento dell’alveo.
Alla luce di tale stato dei luoghi e della loro conformazione geologica e geomorfologica, una volta individuati i fattori destabilizzanti che hanno accentuato i diversi fattori di squilibrio, gli interventi di progetto intendono conseguire il ripristino della sicurezza complessiva dell’area attraverso la realizzazione di adeguate opere di regolamentazione e regimentazione del flusso delle acque superficiali e di stabilizzazione dei punti critici, quali opere di sostegno variamente articolate e distribuite nelle zone ove risiedono le criticità emerse.
Le opere da eseguire sono: Prolungamento del muro di controripa in cemento armato esistente, a monte di Via Belvedere, da realizzare al fine di stabilizzare il versante in destra orografica del torrente Nocella e salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. Realizzazione di una paratia di micropali ubicata in corrispondenza del tratto terminale del tombino di Via Belvedere, atta a consolidare la zona del versante in destra orografica del torrente prossima all’abitato. Completamento delle opere di arginatura delle acque del torrente Nocella, lungo il tratto che attraversa il centro abitato, mediante la realizzazione di canale aperto in cemento armato per garantire la stabilizzazione del piede delle scarpate lungo i versanti attualmente privi di opere di difesa dall’erosione. Sistemazione del versante in sinistra orografica del torrente, in area a rischio insorgenza di fenomeni gravitativi dovuti all’erosione al piede delle scarpate in parte mitigato dalle arginature esistenti, nella zona in cui lo stesso attraversa l’area classificata dal P.A.I. a rischio frana R3, mediante la sistemazione degli scoli delle acque meteoriche provenienti dall’abitato e la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica.
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