Gizzeria - Il piazzale alle spalle della Chiesa di Santa Caterina a Gizzeria, in contrada Mortilla, è colmo di persone in preghiera per l'ultimo saluto alla giovane mamma Stefania Signore ed ai suoi piccoli Christian e Nicolò di 7 e 2 anni schiacciati dall'alluvione dello scorso 4 ottobre a San Pietro Lametino. A circondare d'affetto Angelo Frija, papà e marito rimasto solo, sono familiari, parenti, amici, e cittadini comuni colpiti dal dramma di questa settimana che volge al termine ma che resterà impresso nei cuori di tutti. Una tragedia familiare che diventa nazionale, quanto alla violenza dei temporali, imbattuti, ed ai conseguenti interrogativi circa calamità naturali, cambiamento climatico, e responsabilità che invitano tutti a restare vigili.
Funerali all'aperto, dunque, per consentire ampia partecipazione alla comunità, proveniente dall'intero territorio. Funerali posticipati ad oggi, subito dopo la notizia del ritrovamento del piccolo Nicolò avvenuto ieri mattina, grazie all'incessante lavoro della squadra di vigili del fuoco e della Protezione Civile regionale. Una coincidenza particolare, che in questo primo pomeriggio di sole e di cielo azzurro di ottobre (interrotto da due forti tuoni), fa pensare ad una famiglia che in qualche modo si ricongiunge. Vuole restare ancora insieme. Non fiori ma una raccolta fondi con cui si andrà a realizzare un oratorio dedicato ai due piccoli, tra le volontà dei familiari. In attesa della celebrazione, nell'oratorio i bambini ricordano i loro piccoli amici fra palloncini colorati e magliette bianche. Le tre salme prima di arrivare nel piazzale si fermano per un ultimo saluto sotto casa. Sullo sfondo, fra lunghi applausi, la voce di Biagio Antonacci, che Stefania amava tanto. Poi è profondo silenzio.
Valeria D'Agostino
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