Calabria: A Comandante carabinieri premio “Borsellino 2014” contro inchino processione

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Pescara - Andrea Marino, comandante dei Carabinieri di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), che ha abbandonato e denunciato la contestata processione con "inchino", Lea Savone, sindaco di Corleone (Palermo) che ha "consegnato" la città ai famigliari delle vittime della mafia, e Tommaso Navarra, avvocato di parte civile nel processo sulla megadiscarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara): sono solo alcuni dei vincitori del Premio Borsellino 2014. La lista dei premiati è stata illustrata a Pescara, dal sindaco del capoluogo adriatico, Marco Alessandrini, dal presidente del Premio, Gabriella Sperandio, dal coordinatore, Oscar Buonamano, e dal sacerdote anticamorra don Aniello Manganiello.

Per la sezione 'Legalità' del Premio Borsellino riconoscimento a Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, sostituti procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, entrambi impegnati a sostenere l'accusa nel processo sulla 'trattativa'. Per la sezione 'Impegno civile', oltre ad Andrea Marino a Tommaso Navarra e a Lea Savona, il premio andrà al ricercatore e criminologo Andrea Di Nicola, al fondatore di 'Reggio Libera Reggio', Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992, cioè da quando si è ribellato ai suoi estorsori, e al sindaco di Casal di Principe (Caserta), Renato Franco Natale, impegnato nella lotta alla camorra nella terra dei Casalesi. Per la 'Cultura' saranno premiati il poeta, cantante e musicista Piero Nissim, e il progetto teatrale 'Storie di donne'. Per il 'Giornalismo' la cronista del 'Mattino' Giuliana Covella, da anni impegnata contro la camorra, l'inviato del Tg1 Pino Scaccia, il fondatore e direttore della rivista 'Antimafia', Giorgio Bongiovanni, e Dina Lauricella, autrice di scottanti inchieste sulla mafia e la 'trattativa'. Per l'impegno sociale, infine, riceverà il premio la onlus aquilana 'L'Aquila per la vita'. Il Premio nazionale per la legalità e l'impegno sociale e civile dedicato alla memoria di Paolo Borsellino, giunto alla 19/ma edizione, è tornato a Pescara dopo cinque anni, con incontri nelle scuole, testimonianze, film, documentari, libri e spettacoli. L'iniziativa, andata avanti per dieci giorni, ha l'obiettivo di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

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