Calabria: Domani al via sgombero baraccopoli S. Ferdinando

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Reggio Calabria - Inizieranno domani le operazioni di sgombero e rimozione delle baracche fatiscenti costruite nel tempo a ridosso della tendopoli di San Ferdinando dove vivono gli immigrati impegnati nel lavoro nei campi nella piana di Gioia Tauro. Contestualmente inizierà la bonifica dell'area. Nel corso della riunione tecnica di coordinamento il Prefetto ha "ribadito l'esigenza che gli Enti competenti attuino politiche attive di accoglienza ed integrazione per favorire la fuoriuscita dalla attuale condizione di precarietà che caratterizza la tendopoli". In tale direzione, nei mesi scorsi, in Prefettura, è stato costituito un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti dei Comuni interessati, della Diocesi di Oppido Mamertina, delle forze dell'ordine e delle Associazioni di volontariato, che ha effettuato una ricognizione degli interventi messi in atto negli anni per la soluzione della problematica e ha costantemente sensibilizzato gli Enti locali al reperimento di idonee strutture per l'accoglienza. Il Prefetto, anche in considerazione dell'approssimarsi della campagna di raccolta degli agrumi e della persistenza nella tendopoli di San Ferdinando di precarie condizioni igienico - sanitarie, ha individuato un percorso scandito in due momenti che è stato condiviso dai presenti. La prima fase prevede l'immediato smantellamento delle baracche e delle tende non occupate, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell'area a cura dei Comuni interessati in collaborazione con le associazioni di volontariato e il concorso delle forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco. La Regione ha assicurato un contributo di 100 mila euro che "consentirà di assicurare oltre ai necessari servizi essenziali, quali la somministrazione di acqua potabile e di energia elettrica, la revisione dell'impianto elettrico dell'attendamento, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell'area, l'affidamento della tendopoli ad una associazione di volontariato con compiti di assistenza e vigilanza degli immigrati, l'acquisto di container da adibire a luoghi di culto e a centro di aggregazione sociale". L'Azienda sanitaria espleterà una mirata campagna di prevenzione e di profilassi a favore degli immigrati, allo scopo di tenere sotto controllo ogni potenziale focolaio di malattie. infettive. E' stata proposta una seconda fase per favorire una sistemazione alloggiativa meno precaria che, già anticipata nel corso della riunione, verrà riproposta subito dopo le prossime elezioni alla Regione al fine di agevolare l'inserimento degli immigrati nel contesto urbano dei rispettivi territori e favorirne l'integrazione e l'inclusione sociale.

L'intervento di sgombero è stato condiviso nel corso di una riunione tecnica di coordinamento convocata dal Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino che ha fatto seguito ad altri incontri, coordinati dalla Prefettura, svoltisi nei mesi scorsi, durante i quali - è scritto in una nota della stessa Prefettura - "gli Enti territoriali competenti sono stati sollecitati ad adottare iniziative per il superamento della nota situazione alloggiativa dei migranti dell'attendamento di San Ferdinando senza sottovalutare la problematica complessiva dei migranti nella piana di Gioia Tauro". Alla riunione tecnica hanno partecipato il procuratore della Repubblica di Palmi, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, il vice comandante dei Vigili del fuoco, l'Assessore regionale ai Trasporti appositamente delegato dal presidente f.f. della Regione, il capo di gabinetto della Provincia, i Sindaci di Rosarno e San Ferdinando, il Commissario straordinario di Gioia Tauro, il Capo del Dipartimento Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale, il direttore dell'Ufficio di Igiene e sanità pubblica dell'Asp e rappresentanti della Curia di Oppido-Palmi e delle associazioni di volontariato.


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