Calabria: Maccari (Coisp): “Ottenere riconoscimento e rispetto per nostra professione”

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Catanzaro - "Il personale della Polizia di Stato viene ignorato da anni da tutti i Governi che si sono susseguiti. Il blocco del contratto, ma soprattutto il blocco che attiene agli avanzamenti di carriera e alla maturazione delle classi e degli scatti di stipendio sta comportando una perdita mensile media di qualche centinaia di euro per decine di migliaia di poliziotti."

E' quanto dichiara Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia - in merito alla "protesta" che le Organizzazioni Sindacali delle Forze di Polizia e dei Cocer stanno per mettere in campo in ambito nazionale con uno "sciopero generale". "Non è difatti tanto del blocco del contratto che i poliziotti si lamentano - dice il leader del COISP -  ma del fatto che a loro, diversamente che al restante pubblico impiego, durante questi anni, e adesso si vorrebbe continuare anche nel 2015, è stata anche negata la retribuzione relativa alle nuove qualifiche acquisite per concorso o per anzianità, nonché gli emolumenti relativi agli assegni di funzione, il tutto creando una gravissima disparità di trattamento tra il personale e causando una disaffezione dal proprio lavoro che inizierà a farsi sentire pesantemente qualora il Governo continuasse a non avere intenzione di  riconoscere, nei fatti, quella “specificità” di una professione che non ha pari in altri settori."

"Il Presidente del Consiglio - puntualizza il Segretario Generale del COISP Franco Maccari - non deve cedere ad alcun ricatto (termine che lo stesso ha utilizzato in queste ore) perché non è nostra intenzione ricattare alcuno ma solo ottenere, per i poliziotti, quel rispetto che si sono sempre guadagnati in ogni momento della loro vita lavorativa."

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