Calabria: stage nel Reventino per studenti dell'Università di scienze gastronomiche

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Catanzaro - Una settimana intensa e costruttiva quella trascorsa insieme agli studenti dell’UNISG (Universita di Scienze Gastronomiche) durante lo stage svoltosi nel Reventino dal 19 al 23 gennaio. Il tour è iniziato lunedì 19 con i primi approcci,  l’esperienza delle provolette a forma di animaletti presso il caseficio Valle Amato e con le degustazioni presso la cantina Lento, dove Daniela ha accolto tutti parlando della storia dell’azienda a conduzione familiare  e della produzione interfacciandosi con altri spunti sulla storia della viticoltura Calabrese a cura di Saveria Sesto. Nei giorni successivi gli studenti hanno anche incontrato rappresentanti delle istituzioni tra cui Maria Antonietta Sacco per il Gal Monti Reventino, Annamaria Cardamone sindaca di Decollatura, Franco Fazio per la Coldiretti. Le visite alle aziende del Reventino hanno presentato uno spaccato della Calabria molto apprezzato dal gruppo, per l’ospitalità, per l’efficienza e l’organizzazione dei laboratori visitati e per la qualità dei prodotti. La meraviglia dei 24 studenti dei tutor (Andrea Grisotto e Luca Galvagno ) è stata quella di scoprire tutto questo in Calabria e soprattutto in una zona interna. Ma d’altra parte lo scopo della visita programmata e curata dalla condotta Slow Food Soverato Versante Jonico era proprio questo, tutto in linea con il progetto Slow Food “L’Appennino che verrà “.

Tra le altre aziende visitate, a Carlopoli l’allevamento di trote che ha coinvolto il gruppo nella pesca sportiva, l’associazione Pietro e Paolo che coltiva i terreni intorno all’abazia di Corazzo, un caseificio artigianale con la sosta pranzo nell’azienda e l’illustrazione della lavorazione dei formaggi. A Soveria Mannelli, un pastificio artigianale con illustrazioni delle fasi di lavorazione, un’azienda artigianale di funghi con visita ai laboratori e l’omaggio di alcuni prodotti, un vivaio con sosta pranzo nella mensa, il consorzio dei produttori del Reventino, una casa editrice sosta utile, visto il taglio del master degli studenti, che si occupa di comunicazione del cibo. A Serrastretta, un’apicoltura con un approfondimento in merito alle recenti vicende dell’aethina tumida, un salumificio di con proiezioni video e illustrazioni pratiche sulle fasi di lavorazione degli insaccati.

L’approfondimento sul rito contadino della lavorazione del maiale e soprattutto sulla “quadara” è stato poi fatto presso un agriturismo. La sosta a tavola presso un ristorante del luogo. Un socio, Piero Gallo, ha voluto omaggiare gli studenti con la consegna di un vassoio di “buccunotti” da consumare durante il viaggio di ritorno. Il sindaco Felice Molinaro ha avuto modo di lasciare agli studenti una copia della brochure di Serrastretta. Tra gli incontri didattici, fondamentale quello sul castagno, con visita alla comunità della castagne e pastille di Serrastretta a Viterale e le proiezioni e illustrazioni sul controllo biologico del cinipide a cura di Vincenzina Scalzo. Durante il soggiorno gli studenti che hanno soggiornato presso un hotel di Decollatura e sono stati accompagnati nelle visite dai soci della condotta: Marisa Gigliotti, Carmelo Cuzzocrea, Vincenzina Scalzo, Maria Antonietta Mascaro, Angelo Aiello.

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