Capogruppo lista "Unica Decollatura": “La Corte dei Conti ha bocciato il Piano di Riequilibrio”

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Decollatura – “La Corte di Conti della Calabria - Sezione di Controllo - con delibera del 17 settembre 2020 ha respinto il Piano di Riequilibrio Finanziario proposto dal Comune di Decollatura ed ha assegnato un termine di 30 giorni per un eventuale ricorso alle Sezioni Riuniti, trascorso il quale il Prefetto assegnerà 20 giorni di tempo al Consiglio Comunale per dichiarare il Dissesto dell’Ente”. Lo rende noto Gigi De Grazia, Capogruppo della lista Unica Decollatura. Da una sommaria lettura della delibera, si legge nella nota: “si evince che il Piano è stato respinto, oltre che per le gravi e documentate violazioni delle norme perpetrate dall’anno 2015 ad oggi dalle amministrazioni Cardamone e Brigante, anche per l’insufficienza ed inadeguatezza della documentazione trasmessa e dei chiarimenti forniti in data 3 luglio 2020 protocollo n. 3045 in risposta alla richiesta di ulteriori specifiche integrazioni documentali e istruttorie formulata con nota protocollo n. 7128 del 6 dicembre 2019”.

“Da quando nel 2016 siamo stati eletti nella minoranza - dichiarano i promotori di Lista Unica Gigi De Grazia e Mario Perri - abbiamo sempre ripetuto in consiglio che i bilanci ed i rendiconti del Comune non erano attendibili e che bisognava stare attenti ai controlli che prima o poi avrebbe effettuato la Corte dei Conti. Con l’avvento dell’amministrazione Brigante la situazione degli uffici è precipitata per il disordine e l’arroganza nel voler gestire il comune a proprio piacimento ed in spregio ad ogni regola: aver lasciato trascorrere 8 mesi per rispondere alla nota della corte dei Conti è l’ulteriore riprova dell’incompetenza e irresponsabilità del Sindaco Brigante, che alla data della richiesta ricopriva anche il ruolo di Responsabile del Servizio Finanziario del Comune. Più volte abbiamo sollecitato in Consiglio, e pubblicamente con articoli sul web, la costituzione di una commissione consiliare per affrontare il problema dell’inattendibilità dei conti del Comune, ma la proposta è stata sempre respinta con la motivazione che loro erano la maggioranza e loro dovevano decidere”. La deliberazione della Corte, l’intero fascicolo di 72 pagine, contiene, informano: “precise e circostanziate contestazioni di violazioni delle normative che regolano l’attività gestionale del Comune e si conclude con un elenco di ben 15 elementi di criticità, ognuno dei quali sarebbe sufficiente a provocare la bocciatura del Piano".

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