Cgil: bene iniziative su rilancio Terme Luigiane

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Catanzaro - "Il termalismo è una ricchezza per il Paese, per la Calabria e per l'intero settore turistico. Da tempo, abbiamo inserito come Confederazione e come categoria, all'interno delle proprie piattaforme sindacali, proposte di rilancio dell'intero 'Parco Termale Calabrese', dislocato su quasi tutto il territorio regionale". E' quanto affermano, in una nota, il segretario generale della Cgil Calabria, Michele Gravano, e il segretario generale della Filcams Calabria, Luigi Scarnati che "plaudono all'iniziativa presa dai Sindaci di Guardia Piemontese e di Acquappesa per il rilancio delle Terme Luigiane". "Una risorsa quelle delle Terme - sostengono Gravano e Scarnati - che va valorizzata e inserita in un sistema di sviluppo turistico integrato, capace di creare sviluppo e occupazione, sfruttando al meglio le grandi potenzialità del nostro territorio: arte, cultura, natura, mare, terme, enogastronomia, superando il concetto di stagionalità.

La Calabria è una regione che attrae principalmente flussi di turismo balneare nei mesi estivi con la conseguenza di una elevata stagionalità della domanda che a nostro avviso, può essere superata adottando adeguate politiche di sviluppo di destagionalizzazione, per esempio aumentando: attrattività, qualità dei servizi e competitività dei luoghi. Per tale motivo, riteniamo positiva l'impostazione data al progetto di valorizzazione delle Terme Luigiane perché punta a realizzare nuove strutture e riqualificare e migliorare quelle esistenti e che si pone l'ambizioso e necessario obiettivo di valorizzare e migliorare l'accessibilità e fruibilità degli attrattori culturali e naturali dell'intero comprensorio". "Ci piace evidenziare - sostengono Gravano e Scarnati - la nuova impostazione sullo sviluppo delle attività termali che si evince dall'impostazione complessiva del progetto, sulla mutazione del termalismo che è passato da una richiesta legata alla cura ad una più forte e oggi prevalente, legata al benessere, e che converge molto con l'impostazione che, come sindacato, da tempo, stiamo perseguendo anche attraverso la nostra piattaforma per il rinnovo del Ccnl scaduto ormai da tre anni. Tali trasformazioni pongono considerazioni che dovrebbero prevedere una nuova realtà del termalismo in tutte le sue articolazioni e specificità, e questi processi vanno governati per salvaguardare il patrimonio, che il termalismo esprime, sia verso il proprio territorio e soprattutto, non solo il mantenimento ma per favorire la crescita dei livelli occupazionali e professionali".

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