Codacons contro i "furbetti del cartellino": a pagare non siano sempre e solo i malati

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Catanzaro - "L'interdizione dai pubblici uffici per medici ed infermieri del servizio di assistenza domiciliare integrata dell'Asp di Cosenza, quale conseguenza dello scandalo emerso a seguito dell'attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha finito per provocare la paralisi nell'assistenza ai malati terminali". E' quanto si afferma in una nota del Codacons che "ha annunciato - è detto nel testo - di aver presentato un esposto per omissioni d'atti d'ufficio nei confronti di chi ha accuratamente evitato di controllare l'attività dei furbetti del cartellino nonché di aver chiesto alla Procura di accertare tutte le responsabilità di chi ha omesso di sostituire il personale interdetto.

In buona sostanza i malati che fino all'altro giorno subivano sulla loro pelle i ritardi di un sistema che 'tollerava' i furbetti del cartellino, oggi subiscono gli effetti di quei sacrosanti provvedimenti. Come dire, a pagare sono sempre loro". "Evidentemente per lor signori - afferma Francesco Di Lieto del Codacons - non costituisce una priorità garantire un servizio a chi attende disperatamente una iniezione di morfina per placare dolori lancinanti. Curioso che in questo paese, in cui ci si indigna per chi, stremato da lunghe ed indicibili sofferenze, decide di suicidarsi...si finisce per dimenticare chi soffre lontano dalla eco mediatica. Ma si, in fondo c'è ben altro da pensare...che paghino e stiano zitti". 

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