Coldiretti: su irrigazione Regione sia coraggiosa

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Catanzaro - "Rappresenta un grande passo il provvedimento con cui il Cipe ha stanziato definitivamente 295 milioni di euro per il Piano Irriguo Nazionale che si aggiungono ai 300 milioni, previsti dal Programma di Sviluppo Rurale Nazionale". Lo sostiene, in una nota, il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro. "Questa è una scelta chiara e limpida - aggiunge - che inevitabilmente si deve incrociare con una opzione decisiva della Regione poiché l'irrigazione è essenziale per il nostro sistema agricolo basato anche sulle colture specializzate. Ampliare e migliorare l'irrigazione vuol dire non solo incrementare la qualità dei prodotti agricoli, ma la ricaduta ambientale di un uso produttivo della risorsa acqua, dalla cui disponibilità già oggi dipende il'76% del made in Calabria agroalimentare. Gli impianti irrigui gestiti dai Consorzi di bonifica e irrigazione sono obsoleti e molteplici sono i fattori di convenienza degli investimenti anche perché, la presenza dell'irrigazione incide significativamente sul valore del terreno, introducendo una differenza fra irriguo e non irriguo e poi: motivi Patrimoniali (Valorizzazione e Capitalizzazione del patrimonio Regionale); Tecnico-Economici di Competitività (Efficentamento ed abbassamento del costo dell'acqua per gli agricoltori) e Ambientali (Salvaguardia, Protezione e Riqualificazione della risorsa idrica) che inducono ad orientare le risorse dei Fondi comunitari regionali verso il piano irriguo regionale presentato dall'Anbi Calabria. Sarebbe una svolta importante: ricordiamo che in Calabria la superficie irrigabile è di 114.612 ettari, quella attrezzata di 86.847 ettari e quella irrigata 29.047 ettari, per un complessivi 591 milioni di metri cubi di acqua erogata". "Occorrono soltanto - dice ancora Molinaro - scelte coraggiose, sicuramente di grande valore 'politico' anche perché è un'opportunità: la spesa alimenta un indotto che genera posti di lavoro e ricchezza, e oltre tutto, si tratta di posti di lavoro e ricchezza che si creerebbero qui, in Calabria. Migliorare, condividere e uniformare l'assetto definitorio degli impianti irrigui è cruciale per mettere consolidare scenari in grado di garantire un futuro lungimirante alla nostra regione".

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