Comitato 4 gennaio: “Proponiamo apertura di tavolo con Partiti e Associazioni Civiche per una Carta di Lamezia contro scioglimenti”

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Lamezia Terme – Ribandendo la volontà e il diritto di “esprimere liberamente le proprie opinioni come chiunque”, il Comitato Lamezia 4 gennaio, rimarca come, tra le sue intenzioni, “intende risvegliare nei lametini quella scintilla di orgoglio che faccia rinascere la Città, ponendo in essere e proponendo ai cittadini ed alle realtà politiche ed associative qualunque iniziativa che risvegli i valori civici senza i quali Lamezia continuerà a vivere la sua tragedia”.

Così dichiara: “Le attività tendenti alla fusione degli ospedali di Catanzaro sembrano essersi raffreddate senza che questo significhi una presa di coscienza della richiesta di Lamezia di avere una programmazione unica per l’intera area centrale. È evidente che si intende superare lo scoglio elettorale perché diversi attori politici di quel tavolo sono candidati ed il collegio elettorale riguarda anche il territorio lametino”. “I Lametini – si legge nella nota - non ci caschino e pretendano che i candidati ed i loro partiti chiariscano se intendono confermare o meno i cinque punti sui quali hanno già raggiunto un accordo che rafforza in Catanzaro una cittadella della sanità praticamente inclusiva di tutte le specialità e di quasi tutte le risorse”.

“Lamezia – continua - oggi è ancora una città scossa dal terzo scioglimento del consiglio comunale in meno di trenta anni e la ricorrenza del cinquantenario della istituzione ha evidenziato il grande malessere che la percorre, ritenendo, a ragione, di aver visto senza alcun motivo non riconosciuti gli obiettivi che erano alla base della stessa nascita della Città. Ne sta conseguendo un progressivo allontanamento dalla partecipazione alle tornate elettorali, che è il vero pericolo per la Città che rischia di consegnare i destini dello sviluppo ai pochi che continueranno ad andare a votare”.

“Il pericolo delle infiltrazioni mafiose va combattuto nelle premesse – rimarca - per costruire un sistema politico impermeabile agli interessi della prevaricazione e del malaffare. Intendiamo proporre l’apertura di un tavolo di discussione con i Partiti e le Associazioni Civiche per lavorare ad una “Carta di Lamezia” contro gli scioglimenti che abbia al primo punto “una sola lista per ogni candidato sindaco”. L’obiettivo che poniamo alla Città – ribadisce il Comitato - è di avere un documento condiviso che impegni tutti nella programmazione e nella conduzione della campagna elettorale, nel periodo del voto e dopo il voto, nella gestione della amministrazione comunale. La partecipazione sia il segnale della volontà di ripresa”.

“La trasparenza – continua - sia la caratteristica di tutti gli atti che si andranno a proporre o ad attuare da parte dei partiti politici, già da subito. Le assemblee, tutte le assemblee dei partiti e delle associazioni, siano aperte alla partecipazione dei Cittadini. Le decisioni, tutte le decisioni che hanno interesse pubblico, siano motivate e pubbliche”.

“I cittadini – continua - devono dimostrare di volersi riprendere la Città e di non voler subire ancora andando perciò a votare massicciamente già dalla prossima tornata elettorale. La programmazione sanitaria è oggi l’impegno che dobbiamo richiedere ai candidati alle politiche del prossimo 4 marzo perché non v’è alcuna motivazione a tener fuori l’area lametina concentrando e moltiplicando le risorse e le specialità solo nella Città di Catanzaro. La questione non è tecnica, è politica, della politica che vuole decidere imponendo scelte di parte, di quella parte che oggi è più forte e rappresentata Non dobbiamo accettare e non dobbiamo subire. Chiediamo di equilibrare, di inserire e non di escludere”.

“Se i Lametini riprenderanno ad andare a votare – continua - risorgerà l’entusiasmo sulla Città e per la Città delle forze buone che sono evidenti e preponderanti e sarà possibile far trascorrere il periodo attuale utilmente, collaborando con i Commissari impegnati in una difficile gestione ordinaria. V’è bisogno dell’apporto di tutti quanti hanno a cuore gli interessi dello sviluppo di Lamezia Terme, oggi città allargata che sicuramente comprende e rappresenta gli interessi dell’intera area gravitazionale e, perciò, direttamente dei Comuni – conclude la nota - con termini con i quali la nostra città oggi forma una unica area urbana di oltre 110 mila persone”. 

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