Comunità Parco Pollino rinnova fiducia a Pappaterra: "Dopo tragedia Raganello regolamentare attività escursionistiche"

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Castrovillari (Cosenza) - Con una votazione unanime dei 56 presenti su 61 rappresentanti, la Comunità del Parco nazionale del Pollino, riunitasi a Castrovillari per una valutazione dell'attività dell'Ente a seguito della tragedia del Raganello, ha approvato la relazione del presidente Domenico Pappaterra. Lo rende noto un comunicato dell'Ente. "Presenti alla riunione - è scritto in una nota - le due regioni, Calabria e Basilicata, con il presidente Mario Oliverio e l'assessore regionale all'Ambiente Francesco Pietrantuono collegatosi via Skype, i presidenti delle Province di Cosenza e di Potenza, Franco Iacucci e Nicola Valluzzi, nonché 50 sindaci della Comunità del Parco. Nel corso della riunione, i presenti hanno espresso piena ed incondizionata fiducia nell'operato del Presidente, incoraggiandolo, a proseguire insieme al Consiglio direttivo nella sua attività alla guida del Parco nella piena convinzione che il lavoro di questi anni abbia posto il Parco del Pollino in una posizione di tutto rispetto nel panorama delle aree protette italiane con traguardi e riconoscimenti internazionali significativi come l'ottenimento a Bruxelles della Carta Europea per il Turismo sostenibile e l'ingresso nelle Rete globale dei Geoparchi e delle Faggete Vetuste Unesco accordato a Parigi". Pappaterra ha ringraziato "per la straordinaria prova di stima e fiducia, attestatagli da tutti i convenuti".

La riunione è stata aperta dal presidente della Comunità Renato Iannibelli, sindaco di San Costantino Albanese che, oltre ad esprimere, a nome dell'intero consesso, vicinanza alle vittime della tragedia e alle loro famiglie ha posto l'accento sulla necessità di rilanciare con immediatezza l'attività del Parco che a suo giudizio in questi anni ha completamente modificato in positivo il contesto socio economico di diverse comunità locali. Pappaterra, prosegue la nota, "ha evitato ogni giudizio di merito rispetto alle indagini in corso da parte delle autorità competenti, ma tanta vicinanza alle famiglie delle vittime e al sindaco di Civita Alessandro Tocci. Nella sua relazione, il Presidente si è limitato a ribadire le competenze del Parco che riguardano esclusivamente la Tutela della Biodiversità chiedendo ai rappresentanti delle due regioni di lavorare insieme agli organi nazionali per l'approvazione di una legge quadro che regoli le Attività Escursionistiche e per pervenire quanto prima all'approvazione del Piano del Parco adottato nel lontano 2011 dall'Ente, tuttora all'esame delle Regioni, che consentirebbe successivamente di approvare il Regolamento".

Pappaterra ha poi "sottolineato le difficoltà derivanti dall'accaduto con particolare riferimento al crollo delle presenze turistiche a Civita, rimarcando la necessità di iniziative concrete di promozione e valorizzazione che facciano ripartire il borgo arbreshe e l'intero territorio del Pollino utilizzando al meglio la prima grande opportunità legata all'avvio delle iniziative per Matera Capitale della Cultura Europea 2019". Al termine del dibattito, la Comunità del Parco ha approvato all'unanimità un documento con il quale ha espresso "un rinnovato dolore per le vittime della tragedia del Raganello e la vicinanza alle loro famiglie, pieno sostegno ai Sindaci dei comuni coinvolti di Civita, San Lorenzo Bellizzi e Cerchiara, piena solidarietà a Pappaterra nella certezza di poter dimostrare l'estraneità del Parco su quanto è accaduto, la richiesta agli organi nazionali e regionali di lavorare insieme agli altri soggetti competenti ad una normativa per la regolamentazione delle attività escursionistiche e per una regolazione più funzionale degli allerta meteo ed infine, su proposta di Iannibelli ed Oliverio, di programmare a novembre a Civita una nuova riunione della Comunità del parco al fine di individuare le azioni tese a favorire la ripartenza delle attività turistiche a Civita e nell'intero territorio del Pollino". 

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