Conflenti sulle pagine del Corriere della Sera: “Amazon City in Calabria”

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Conflenti – Potrebbe sembrare un titolo ironico ma in realtà, nell’articolo pubblicato sull’edizione domenicale del Corriere della Sera, sono dedicate due pagine a Conflenti che il giornalista Carlo Vulpio così commenta: “Nessuno sa dov’è, questo paese di millecinquecento persone nascosto sulle montagne della pre-Sila”. In verità, a parte l’incipit che ironizza sul fatto che nessuno possa sapere dove si trovi, Conflenti, vicino a mare e montagna, a Lamezia, Cosenza e Catanzaro, è in realtà al centro di un progetto di riqualificazione del suo borgo che non solo travalica i confini regionali ma anche quelli transnazionali. Tutto merito dell’interessamento di due “figli” di Conflenti, Pierluigi e Russel Grandinetti, entrambi cittadini onorari del paese sul Reventino. Il primo è un professore universitario dello Iuav di Venezia, l’altro è il numero due di Amazon, il colosso delle vendite online. Da qui, il titolo ironico e provocatorio del CorSera.

Nell’articolo, infatti, viene raccontato il percorso che sta portando al progetto per la rinascita del borgo antico di Conflenti superiore, con la costituzione di un Comitato scientifico con compiti di coordinamento e valutazione, composto, oltre che dai docenti dello Iuav di Venezia, Pierluigi Grandinetti e Francesco Cacciatore, dai professori Franco Roperto dell’Università Federico II di Napoli e Franco Rubino dell’Università di Cosenza. A portare avanti l’iniziativa, c'è il sindaco di Conflenti Serafino Paola che, come viene raccontato nell’articolo, sta attivando, insieme all’associazione Felici e Conflenti” e “Prima che tutto crolli”, una strategia di cooperazione per lo sviluppo locale, al fine di contribuire alla rinascita del borgo antico di Conflenti superiore, partendo in primis dal recupero della Chiesa di San Nicola, già avviato.

Cosa c’entra Amazon in tutto questo? A parte le origini conflentesi di Russel Grandinetti, pare proprio che il numero due dell’azienda di Seattle abbia chiesto cosa potesse fare per contribuire alla causa. Una risposta che arriva direttamente dall’autore dell’articolo che, facendo due conti in tasca al colosso delle vendite online, scrive: “Con appena 10 milioni di euro potreste comprarvi l’intero borgo, con altri 10-15 milioni sistemarlo e con ulteriori 10 milioni, poiché stiamo parlando di business e non di beneficenza, farlo ripartire, creando così con consumo di suolo zero la prima “Amazon City” della cultura al centro del Mediterraneo. Sarebbe rivoluzionario, e il mondo potrebbe volervi persino un po’ di bene”. Da qui il passo è breve a far diventare di Conflenti l’Amazon city calabrese. 

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