Coronavirus, Associazione SenzaNodi su ruolo Policlinico Germaneto in emergenza sanitaria

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Lamezia Terme – “In questi ultimi giorni si è tanto parlato del ruolo della struttura ospedaliera universitaria allocata a Germaneto, si lanciano appelli, si raccolgono firme e si parla di posti letto disponibili. Ma quale può essere la verità? E cercando questa verità non possiamo che chiedere informazioni al Magnifico Rettore, professor Giovambattista De Sarro”. Ѐ quanto si legge in una nota di Nadia Donato, presidente dell’associazione “SenzaNodi”. Che aggiunge: “Allora, proviamo a capire quale è oggi la situazione per ciò che concerne le strutture dell’Università. In un momento così difficile il Magnifico Rettore ci spiega che per l’Ateneo il primo impegno è sempre nei confronti degli studenti e per loro è stato fatto il possibile perché non abbiano a correre rischi e non debbano perdere lezioni ed esami compresi gli esami di Laurea. Ѐ comprensibile una risposta simile visto che l’Università di Catanzaro non è soltanto il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ed i Corsi di Laurea per le professioni sanitarie, ma anche tanti altri Corsi di Laurea. Detto ciò, in ogni caso il pensiero torna a quelle che sono le dichiarazioni che metterebbero l’Università come un ostacolo alla creazione di nuovi posti letto in emergenza Covid 19”.

Spiega Donato: “Attualmente, nonostante bisogna garantire i livelli essenziali di assistenza per i pazienti calabresi, sono prontamente disponibili 20 posti di terapia intensiva e 36 posti di degenza ordinaria. A tutto oggi siamo in attesa di alcuni respiratori”. Ѐ così che risponde il Rettore che alla mia insistenza ribadisce: “I posti letto per i pazienti Covid-19 sono stati ceduti da altri reparti che hanno ridotto la propria attività, rimanendo attivi per le emergenze. Esistono come più volte citato dai media altre 80 stanze con bagno prontamente attivabili se autorizzate, le stesse però che mancano dei letti e dei relativi accessori”. Senza tentennamenti, cosa rarissima in questo periodo, il Rettore De Sarro ha risposto dicendo con chiarezza cosa può essere attivato a Germaneto. Ma se è tutto pronto perché chi compete non provvede ad attivare questi posti? Appena saranno disponibili i respiratori basterà portarli nelle stanze”.

“Dopo tutto ciò – sottolinea Donato - però, il pensiero va “all’area C” dell’Università. Quei padiglioni che pare siano vuoti a che servono? Quante sale operatorie, quanti posti letto potrebbero essere creati? E allora cosa si aspetta? Oltre a ciò perché se già le strutture esistono c’è la necessità di costruire altro in esterno? Chi può dia una risposta. Ma i malati allora che posto hanno in tutto questo? La mancanza di chiarezza e l’evidente affanno di alcuni nel volere sottolineare la funzione dell’Università, che in realtà invece sembra aver messo a disposizione quanto possibile, lascia ampi margini di riflessione su come la politica stia gestendo e manovrando questa situazione. Intanto – conclude Donato - la presidente Santelli aspetta che le manovre al fronte si compiano?”.

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